In occasione del 67°anniversario della lacrimazione della Madonna a Siracusa abbiamo avuto il piacere di intervistare il Rettore don Aurelio Russo; il quale ci ha impreziosito di salienti e importanti spunti di riflessione.
In che modalità vertono i preparativi del 67 anniversario della lacrimazione della Madonna a Siracusa? Ci può illustrare le novità di quest’anno segnato dall’emergenza Covid.
Il particolare tempo di epidemia ha suggerito prudenza e sobrietà nelle celebrazioni che sono state pensate per garantire la sicurezza dei fedeli.
I preparativi del 67mo Anniversario della Lacrimazione hanno preso l’avvio con la costruzione della pedana, che sta consentendo ai pellegrini di pregare a distanza ravvicinata davanti all’Effige della Madonna delle Lacrime. La domenica che precede l’anniversario, è stato riproposto il Rito della Benedizione del Cotone al termine di tutte le Sante Messe.
Due celebrazioni sono state riservate per ringraziare e invocare protezione su tutte le Forze dell’Ordine, sui Medici, infermieri, farmacisti, Oss e volontari che hanno operato, con spirito di servizio e con generosità, durante la pandemia, pregando in particolar modo per i defunti che non hanno avuto neppure il funerale.
Per garantire la piena osservanza delle norme anticovid e permettere la massima partecipazione dei fedeli, le Messe Pontificali dei 4 giorni del 67mo anniversario saranno svolti sul Sagrato della Cripta del Santuario. Mentre sono stati annullati tutti i pellegrinaggi a piedi, che i fedeli potranno fare singolarmente o con le loro famiglie.
In cosa consiste la Carta del Pellegrino?
La Carta del Pellegrino é un itinerario spirituale attraverso il quale i fedeli e i turisti potranno percorrere un cammino di fede nel nostro Santuario e nella Città di Siracusa bagnata dalle Lacrime della Madonna, segnata dalla testimonianza di Santa Lucia, vergine e martire, visitata da San Paolo e da San Giovanni Paolo II.
A tutti i fedeli che lo richiederanno, poi, verrà data anche la “Maristela Madonna delle Lacrime”, una attestazione dell’avvenuto pellegrinaggio e della particolare devozione alla Vergine Santissima.
La Carta del Pellegrino, che si può ritirare presso la Basilica Santuario Madonna delle Lacrime, accompagnerà i fedeli lungo i passi della fede cristiana, che hanno segnato la storia di Siracusa con le visite di San Paolo e di San Giovanni Paolo II, con la testimonianza del martirio di Santa Lucia e l’Arcano linguaggio delle Lacrime della Madonna.
Il fedele potrà ritirare la Carta del Pellegrino e ottenere l’attestazione della “Maristela Madonna delle Lacrime”, facendone richiesta al Santuario.
Le lacrime parlano di dolore e di tenerezza, di conforto e di misericordia divina. (Papa Giovanni Paolo II 31 agosto 2003). In che modo i praticanti e i fedeli possono attingere alla Misericordia Divina?
Il Santuario di Siracusa, essendo Basilica Minore, dà a tutti i pellegrini che lo visitano la possibilità di ottenere, una volta l’anno e nei giorni stabiliti, l’Indulgenza Plenaria alle solite condizioni: confessione, comunione, recita del Credo e preghiera secondo le intenzioni del Papa.
La Misericordia é l’Amore che raggiunge in ogni situazione della nostra vita chi accoglie l’infinita tenerezza divina. San Giovanni Paolo II ha più volte unito le Lacrime della Madonna con la Misericordia di Dio. Questo profondo legame tra la Madre che piange per i figli e tenerezza divina è avvertita dai fedeli i quali hanno voluto regalare al nostro Santuario la Sacra Immagine di Gesù Misericordioso, che è stata esposta nella Basilica, davanti alla cappella del SS.mo Sacramento. Maria, Madre di Misericordia, ci indica la strada dell’Amore attraverso le sue Lacrime di dolore, di tenerezza e conforto e ci porta a Gesù Misericordioso.
Quale messaggio di fede ha trasmesso alle giovani generazioni il tempo del coronavirus?
La fede, durante il tempo della pandemia, ha rappresentato per tutti noi una àncora di salvezza a cui rimanere solidamente aggrappati. Ci siamo sentiti realmente tutti sulla medesima barca in balia del mare in tempesta. Tutti, uniti spiritualmente con Papa Francesco, abbiamo scalato simbolicamente il monte di Piazza San Pietro: da una parte smarriti e intimoriti, dall’altra parte certi di non essere stati abbandonati.
Per tutto il periodo del lockdown, il nostro Santuario è rimasto aperto e ha accolto tanti fedeli che hanno pregato la Madonna delle Lacrime, rifugiandosi sotto il suo manto materno. Personalmente ho visto molti giovani passare dal Santuario per inginocchiarsi davanti all’Effige miracolosa della Madonna delle Lacrime. Il coronavirus con tutte le lacrime versate ha detto a tutti e, soprattutto ai più giovani, che Dio c’è sempre e che ci ha donato una Madre, la Madonna che sempre ci sta accanto, soprattutto nei momenti più difficili.
Come si prepara il Santuario della Madonna delle Lacrime ad accogliere il nuovo arcivescovo?
Abbiamo avuto già l’occasione di accogliere e incontrare Mons. Lomanto proprio in Santuario, pochi giorni dopo la sua nomina ad Arcivescovo di Siracusa. Egli ha fatto un pellegrinaggio personale davanti alla Madonna delle Lacrime dinanzi alla quale, il prossimo 24 ottobre 2020, sarà consacrato vescovo.
Ci prepareremo ad accoglierlo pregando per lui con le stesse parole della preghiera che egli stesso ha composto per la Madonna delle Lacrime:
“Vergine Maria,
Madre di Cristo e della Chiesa,
che ci hai svelato
la tua infinita tenerezza
con lʼinesauribile dono
delle tue Lacrime,
consola i nostri cuori,
ravviva la nostra speranza,
assisti con la tua celeste protezione
noi e il mondo intero.
Richiamaci col tuo cuore di Madre
e guidaci al tuo Figlio Gesù,
per corrispondere alla sua chiamata,
vivere la gioia del Vangelo
e testimoniare
nello Spirito e nella Verità
che tutta la vita è credere
allʼamore di Dio.
Amen!