Le partite Europei 2021 tengono incollati ai teleschermi migliaia di tifosi e appassionati di sport.

Tra le varie partite quella che ha emozionato maggiormente è stata Danimarca-Finlandia. La partita ha tenuto con il fiato sospeso giocatori e tifosi per il malore occorso al giocatore danese Christian Eriksen che è crollato a terra all’improvviso, andando in arresto cardiaco.

L’intervento immediato del capitano della squadra Simon Kjaer, che ha praticato le manovre di primo soccorso, ha salvato la vita al giocatore privo di sensi.  Lo staff danese arrivato subito dopo ha praticato il massaggio cardiaco a Cristian Eriksen.

L’intervento immediato nella gestione dell’emergenza ha permesso di salvare la vita al giocatore, altrimenti l’epilogo poteva essere ben diverso.

Prendendo spunto da questo episodio accaduto nei campi di calcio, viene spontaneo pensare all’importanza della conoscenza delle manovre di primo soccorso.

A scuola, come in ogni altro luogo di lavoro, tutti dovrebbero essere formati per attuare quelle manovre indispensabili per salvare la vita alle vittime del momento.

La maggior parte delle scuole, non tutte purtroppo, sono dotate di defibrillatore ed il personale è stato istruito per poterlo usare in caso di necessità.

Il soccorso immediato in caso di arresto cardiaco consente di salvare la vita senza esiti invalidanti. Tutto il personale della scuola deve essere istruito nella pratiche delle manovre salvavita: personale ATA, docenti e studenti. Infatti, la legge 107/2015 prevede l’insegnamento del primo soccorso agli studenti delle scuole secondarie di primo e di secondo grado.

Fra i tanti corsi organizzati dalle scuola, quelli sul primo soccorso dovrebbero essere prioritari.

Salvare la vita di qualcuno non è solo un atto di coraggio ma anche di generosità.

La vita è un dono e come tale va preservato.

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