Nel giorno della Festa di Santa Lucia, notevole e calorosa partecipazione all’incontro sul tema “I poveri li avete sempre con voi”, promosso dalla Arcidiocesi di Siracusa nel pomeriggio dello scorso lunedì 13 dicembre, nell’ampio e suggestivo salone “San Zosimo” del Palazzo Arcivescovile.

Relatore il vescovo ausiliare di Roma con delega alla Carità, il quarantasettenne  mons. Benoni Ambărus (nato il 22 settembre 1974 a Somusca-Bacăo in Romania).

Sin dall’inizio del convegno, si è vissuto un clima di particolare attenzione per un coinvolgente evento ecclesiale che ha “convocato” i numerosi volontari che a vario titolo operano nell’ambito della Caritas diocesana.

È stato don Marco Tarascio, direttore della Caritas siracusana, ad aprire i lavori dell’incontro durato circa due ore per meglio affrontare, in nome della solidarietà, nel territorio i problemi della povertà e delle varie emergenze sociali.

Di particolare significato la partecipazione dell’arcivescovo mons. Francesco Lomanto che ha evidenziato la rilevanza della carità indirizzata a sostegno dei bisognosi, nella dimensione teologica e antropologica e nella concretezza degli impegni umanitari quotidiani degli operatori per le persone deboli o in difficoltà.

Il relatore mons. Benoni Ambărus ha messo a fuoco il significato dell’abbraccio della carità, indicando le strade che ancora la Chiesa deve percorrere per la cura e l’empatia della persona, per sperimentare la profondità dell’amore, che incontri la vera umanità instaurando autentiche relazioni nei momenti di paura e solitudine delle persone.

L’oratore ha sottolineato l’importanza di un annuncio vero della fratellanza evangelica nella vita quotidiana, imparando a vivere la condivisione “che si lascia ferire dalle altrui ferite”, per essere effettivo lievito, fermento e pure giustizia. Al riguardo “occorre una conversione, un radicale cambiamento di mentalità, un reale modo di stare con gli altri nell’annuncio credibile del Vangelo… Occorre fare ancora tanta strada”.

Per mons. Ambărus, attraverso gli occhi e il cuore dei poveri, “il cristiano deve imparare a vivere, per non far morire i doni di Dio dentro di sé, altrimenti soffoca la vita”.

Al termine della sua relazione una sua specifica considerazione per meglio vivere la carità: “Stiamo vivendo nella Chiesa una crisi di fede, spirituale… la fede dà gli occhi per vedere. Occorre quindi recuperare la dimensione spirituale per sostenere l’attività della Caritas”.

Nella giornata dedicata a Santa Lucia, mons. Ambărus ha offerto ai siracusani una lettura aggiornata e appassionata del concetto di carità, da vivere con uomini e donne di buona volontà che intendono incarnare nelle nostre realtà il sempre attuale e profondo messaggio della concittadina per eccellenza Lucia, “icona della carità” pure per i nostri complessi e coinvolgenti giorni.

Al termine dell’incontro, don Tarascio ha consegnato attestati di riconoscimento per gli operatori di carità nella Diocesi.

L’attenta, qualificata e motivata partecipazione ai lavori del convegno ha mostrato ancora una volta il volto di una Siracusa periferica ma pensante, laboriosa e solidale.

[Pubblicato nell’edizione tipografica del 15 dicembre 2021]

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