Una iniziativa in vista del terzo arrivo di Lucia nella sua Siracusa

Completato il murale dedicato al Seppellimento di Santa Lucia di Caravaggio che lo street artist Andrea Ravo Mattoni sta realizzando sulla grande facciata del palazzo adiacente alla basilica santuario di Santa di Santa Lucia al Sepolcro, nella piazza intitolata alla patrona di Siracusa. L’opera è stata  consegnata  al sindaco, Francesco Italia, e al rettore della basilica, fra’ Daniele Cugnata, alla presenza della Deputazione della cappella di santa Lucia e dei giornalisti.

Il murale – con il consenso della Curia, della parrocchia e dei residenti nel palazzo – è stato voluto dal sindaco Italia per creare, in coincidenza il ritorno in città del corpo della martire siracusana, il prossimo 14 dicembre, un collegamento ideale con il santuario, nel cui altare è custodito il quadro originale del 1608. «L’opera di un artista internazionale – ha dichiarato il sindaco Italia –  che inauguriamo oggi a Siracusa, nella giornata dedicata alla lotta contro la violenza sulle donne, non ha solo un valore artistico e culturale ma anche una forza simbolica. Santa Lucia, qui rappresentata ormai morta, è l’esempio di una ragazza che ha spinto fino all’estremo il desiderio di vivere liberamente le sue scelte e non di piegarsi a un destino deciso da altri» .

Ravo è un artista di fama internazionale che già in altre città d’arte, anche all’estero, ha riprodotto ed elaborato in grande scala opere di importanti pittori del passato.

Per Andrea Ravo Mattoni, originario della provincia di Varese e laureato all’accademia di Brera, quest’opera è parte di un suo progetto chiamato “Recupero del classicismo nella contemporaneità”, che lo ha portato a realizzare in tutto il mondo circa 150 murales di questo tipo.

«L’idea – ha spiegato – è di trasferire la grande storia dell’arte sulla strada. Conoscevo il Seppellimento di santa Lucia da quando ero giovane perché sono un grande ammiratore di Caravaggio. Quando il sindaco Italia mi ha proposto questo lavoro, ho subito accettato con entusiasmo anche perché non c’era posto migliore per realizzarlo vista la vicinanza fisica con il suo originale».

Il passo successivo per completare il progetto, curato dall’Ufficio cultura del Comune, sarà la realizzazione di un impianto di luce che consenta di ammirare il murale anche nella ore serali.

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