“notte tranquilla, sta ancora riposando”
“La notte è trascorsa tranquilla, il Papa sta ancora risposando”. Lo fa sapere la Sala Stampa della Santa Sede, a proposito della ventesima notte di degenza del Papa al Policlinico Gemelli per una polmonite bilaterale. Il bollettino medico di ieri sera parlava di condizioni stazionarie, senza episodi di insufficienza respiratoria, pur in un quadro clinico complesso e con una prognosi ancora riservata. Anche la notte scorsa è ripresa la ventilazione meccanica non invasiva, con un incremento, nella giornata di ieri, della fisioterapia respiratoria e motoria.
“condizioni stabili”, “nella notte ripresa la ventilazione meccanica”, “prognosi rimane riservata”
“Nella giornata odierna le condizioni cliniche del Santo Padre si sono mantenute stabili”. È quanto risulta dal bollettino medico diffuso dalla Sala Stampa della Santa Sede al termine del diciannovesimo giorno di degenza di Papa Francesco al Policlinico Gemelli per una polmonite bilaterale. Il Santo Padre, inoltre, “non ha presentato episodi di insufficienza respiratoria, né broncospasmo. È rimasto apiretico, sempre vigile, collaborante alle terapie e orientato. Questa mattina è passato alla ossigenoterapia ad alti flussi ed ha eseguito la fisioterapia respiratoria”. “Questa notte, come programmato, verrà ripresa la ventilazione meccanica non invasiva fino a domani mattina”, la novità del bollettino odierno. “La prognosi rimane riservata”. Durante la giornata, il Papa “ha alternato preghiera e riposo e questa mattina ha ricevuto l’Eucarestia”.
“insufficienza respiratoria acuta”, “due broncoscopie”, “ripresa la ventilazione meccanica non invasiva”

Testo dell’Angelus, “anch’io prego per voi”
“Anch’io prego per voi. E prego soprattutto per la pace”. Si conclude così il testo preparato dal Papa per l’Angelus di questa domenica, mentre trascorre il diciassettesimo giorno di degenza al Policlinico Gemelli per una polmonite bilaterale. “Da qui la guerra appare ancora più assurda”, confessa Francesco. “Preghiamo per la martoriata Ucraina, per Palestina, Israele, Libano, Myanmar, Sudan, Kivu. Ci affidiamo fiduciosi a Maria, nostra Madre. Buona domenica e arrivederci”.