DUELLO TRA SIRACUSA E REGGINA
Ultimi due giri di pista – per usare una metafora automobilistica – nel duello a distanza tra Siracusa e Reggina per la promozione diretta in serie C. Un duello a colpi di vittorie consecutive: sei per gli azzurri e ben otto per gli amaranto reggini negli ultimi turni di Campionato. Le otto vittorie della Reggina sono arrivate – è bene precisare – proprio dopo la storica sconfitta nello scontro diretto col Siracusa dello scorso 9 febbraio al Granillo di Reggio. Fatti che stanno a testimoniare il valore e la superiorità tecnica delle due formazioni rispetto al resto delle pur quotate compagini che lottano al vertice della serie D, girone I.
Entrambe le formazioni di vertice, per la quantità e qualità dell’organico e della guida tecnica, nonché per i meriti acquisiti sul campo, meriterebbero la promozione in Serie C.
In classifica Siracusa e Reggina, con gli ultimi due turni ancora da giocare, sono separate da appena un punto: gli azzurri di mr. Turati in testa a 72, inseguono i reggini di mr. Trocini con 71.
Nel prossimo turno di domenica 27 aprile entrambe le formazioni saranno impegnate in sfide casalinghe con formazioni ostiche per diversi motivi. Gli aretusei ospiteranno la forte Vibonese, che lotta per consolidare il posto nei play-off (spareggi per eventuale secondo posto finale) mentre la Reggina ospiterà il CastrumFavara, impegnato nella lotta per non retrocedere e possibilmente evitare i play-out (spareggi salvezza).
Il solo punto di vantaggio del Siracusa sulla Reggina ci dice che in caso gli aretusei vincessero le ultime due partite sarebbero matematicamente primi, aggiudicandosi direttamente il Campionato a prescindere dai risultati delle Reggina: quindi il destino è veramente nelle mani della squadra del Presidente aretuseo Alessandro Ricci !
Ogni altro calcolo serve solo ad arrovellarsi inutilmente.
Limitandoci alle gare di domenica prossima, in caso di identico risultato di Siracusa e Reggina, qualunque esso sia, tutto sarebbe rimandato all’ultima giornata con le medesima situazione: un punto di distacco tra le parti. Nell’ultimo turno di campionato gli azzurri saranno impegnati sul campo dell’Igea Virtus, mentre i calabresi faranno visita alla Sancataldese.
In città la tensione e l’attesa per la prima di queste due partite decisive è palpabile : al “De Simone” di Siracusa si attende, infatti, il “tutto esaurito” a far da cornice ad uno spettacolo che ci auguriamo bello e soprattutto “pacifico”. Tutto ciò a beneficio in particolare delle giovani generazioni alle quali vanno trasmessi i sani valori dello sport ed un rinnovato attaccamento e passione per i colori azzurri, dopo tanti anni di alti e bassi.
Se la lotta al vertice vive sul gran duello Siracusa/Reggina, le zone basse della classifica non sono da meno in quanto ad intensità e drammaticità. Essendo stato l’Akragas escluso dal campionato, la seconda retrocessione diretta si giocherà tra il Locri (22 punti) e il Sant’Agata (24 punti). La particolarità di questa sfida è che entrambe le squadre dovranno osservare il proprio turno di riposo, il che significa che disputeranno solamente una delle due partite rimanenti. Ogni punto conquistato, pertanto, avrà un peso notevole in questo sprint finale.