MELILLI – Lavoratori, pensionati, associazioni datoriali, sindacali e di categoria: tutti presenti, ieri sera, al santuario di S. Sebastiano per la celebrazione del Giubileo del mondo del lavoro e dell’artigianato, organizzato dall’Ufficio diocesano per la pastorale sociale e del lavoro, giustizia, pace e custodia del creato diretto da don Claudio Magro.

A guidare i pellegrini giunti nella cittadina iblea –che dall’alto domina l’intera area industriale del polo petrolchimico siracusano, onusto di problematiche occupazionali ed ambientali sempre vecchie e sempre nuove allo stesso tempo- nel tragitto dalla chiesa madre, dove c’è stato il raduno, al santuario è stato l’Arcivescovo di Siracusa, mons. Francesco Lomanto che ha presieduto la concelebrazione eucaristica, alla quale hanno partecipato -tra gli altri- il neo presidente della Provincia, Michele Giansiracusa, ed in rappresentanza del sindaco di Melilli l’assessore Mirko Aloisio. Prendendo spunto dalle celebrazioni per l’ottavario di S. Sebastiano ma soprattutto dalle letture proposte dalla liturgia, monsignor Lomanto ha sottolineato come il mondo del lavoro oggi debba continuare ancor di più a non lasciare indietro nessuno, perché ciascun lavoratore conosca la dignità del lavoro, del lavoro pagato il giusto, del lavoro che sia salubre e sicuro e per tutti, uomini e donne. Una missione, se si vuole, oggi più che mai impellente; una testimonianza, necessaria e, proprio per questo, impegnativa fino all’estreme conseguenze, come fu quella del martire Sebastiano. Al termine della celebrazione giubilare, don Claudio Magro ha voluto ringraziare tutti gli intervenuti ricordandone la valenza.                                                                                                           Luca Marino

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