Carlentini. Importante riconoscimento per il mondo del karate e del judo Kodokan di Carlentini. I maestri Nino Inserra, direttore sportivo della palestra Dragon, e Alfio Guercio, maestro di judo Kodokan, hanno ricevuto il Premio nazionale Libertas.

Il riconoscimento è stato consegnato nel corso di una cerimonia svoltasi a Roma sabato scorso, alla presenza dei vertici sportivi del Coni e del Centro nazionale sportivo Libertas. Proprio il Centro nazionale, infatti, ha celebrato un traguardo speciale: ottant’anni di impegno nella promozione dello sport come strumento di benessere, inclusione e trasformazione sociale.

Per onorare questa lunga storia e il valore dei professionisti che ne fanno parte, è stato istituito un premio speciale dedicato a coloro che, con passione e competenza, hanno contribuito alla crescita del settore sportivo e sociale in Italia. L’evento, intitolato Storie di sport e persone straordinarie, è stato l’occasione per conferire un riconoscimento a educatori, allenatori, tecnici, volontari e professionisti che ogni giorno trasformano lo sport in uno spazio di uguaglianza, rispetto e solidarietà.

Ai due carlentinesi Nino Inserra e Alfio Guercio, da anni impegnati a livello locale e regionale nella promozione dello sport tra i giovani, nell’integrazione sociale e nel miglioramento della salute psico-fisica attraverso l’attività sportiva, è stato assegnato il Premio speciale Libertas. Il premio è stato consegnato dal presidente nazionale Libertas, Andrea Pantano, alla presenza dell’ex presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte, del presidente del Coni Giovanni Malagò, del presidente del Comitato nazionale paralimpico Luca Pancalli e del presidente onorario Libertas Roberto Plini.

Un riconoscimento che suggella anni di dedizione, impegno e passione nella pratica e nella diffusione del karate, del judo e, più in generale, dello sport. Ma soprattutto l’influenza positiva che Inserra e Guercio hanno avuto sulla crescita sportiva e umana di numerosi allievi.

I due maestri sono da tempo un punto di riferimento per la comunità sportiva locale, e la loro instancabile dedizione ha contribuito a portare in alto la disciplina del karate e del judo, ispirando le nuove generazioni e promuovendo la cultura sportiva sul territorio.

Questo importante riconoscimento non è solo un premio alla loro carriera personale, ma anche un motivo di orgoglio per tutta la comunità, che vede ancora una volta i propri educatori sportivi distinguersi a livello nazionale.

«Celebrare questi 80 anni – ha dichiarato il presidente Libertas, Andrea Pantano – significa dare voce e riconoscimento a migliaia di persone che, silenziosamente e con passione, fanno dello sport un presidio educativo, un rifugio sociale, un luogo di rinascita. Questo evento è per loro. Per chi crede che l’inclusione si costruisca con l’ascolto, con l’impegno e con l’empatia. Aver consegnato il premio a due sportivi come Nino e Alfio è stato per noi motivo di orgoglio».

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