Dal 19 al 25 aprile 2021 si svolge la prima “Settimana Civica”, una iniziativa dedicata alla valorizzazione e alla promozione dell’educazione civica voluta dal Parlamento nel 2019 per “formare cittadini responsabili e attivi e promuovere la loro partecipazione piena e consapevole alla vita civica, culturale e sociale delle comunità.”

Una settimana per l’Educazione Civica è veramente poca,  non si tratta come direbbe qualcuno di una dieta per perdere peso, ma di un esercizio continuo finalizzato a dimenticare le cattive abitudini e acquisirne delle nuove, esercizio che richiede tempo e perseveranza per imparare a vivere da cittadini responsabili che hanno a cuore il bene comune e riconoscono la Libertà come un diritto imprescindibile.

Si tratta dei primi passi verso un cammino di crescita collettiva e sociale che non bisogna interrompere ma sostenere, per abituare  gli studenti a riflettere  sui temi delle solidarietà e del ruolo di ciascuno di noi nella società.  Costituzione – Sostenibilità – Cittadinanza digitale, questi i tre assi intorno con cui la normativa invita il mondo della scuola a far ruotare l’insegnamento trasversale dell’Educazione Civica. Non si tratta di mettere in campo parole vuote, ma  di fare scelte consapevoli e responsabili che promuovono il rispetto e favoriscono la partecipazione alle iniziative della collettività nel rispetto dell’altro.  Da  anni ormai le scuole italiane portano avanti  progetti e percorsi educativi sulla  Legalità, la Memoria, il rispetto  dell’Ambiente: punti  fermi intorno a cui far ruotare la porta di accesso per divenire cittadini  responsabili.

E mentre fronteggiamo le tante crisi causate  dalla pandemia forse è bene  ricordare  che non siamo abitanti  di un paese che vivono come individui isolati, ma cittadini che fanno parte di un popolo e di una comunità che riconosce i diritti fondamentali  della società e richiede senso di responsabilità personale e collettiva.  

“Noi come cittadini. Noi come popolo.” Queste furono le parole che papa Francesco pronunciò nel 2010 quando era ancora Cardinale,  a Buenos Aires in occasione della Giornata di Pastorale Sociale con cui invitaa “ …recuperare la vera natura del cittadino che è convocato per il bene comune. Dobbiamo promuovere una cittadinanza integrale: perché siamo pienamente cittadini solo se ci sentiamo e agiamo come parte della comunità.”

La Settimana Civica 2021  è dedicata a Luca Attanasio,  il giovane ambasciatore italiano morto il 22 febbraio,  in un attentato a Goma, nella Repubblica democratica del Congo, riconosciuto da tutti come “ cittadino esemplare”. E che nel 2020 aveva ricevuto il Premio Internazionale Nassiriya per la Pace “per il suo impegno volto alla salvaguardia della pace tra i popoli” e “per aver contribuito alla realizzazione di importanti progetti umanitari distinguendosi per l’altruismo, la dedizione e lo spirito di servizio a sostegno delle persone in difficoltà”  La sua testimonianza possa ispirare le scelte e i comportamenti di tutti ed in particolare quelle delle giovani generazioni .

La prima  Settimana dell’Educazione Civica è stata organizzata in occasione della Festa della Liberazione  della ricorrenza del  160° anniversario dell’Unità d’Italia e  del  75° anno della Repubblica.  Tante le attività organizzate dalle scuole di tutte le regioni italiane,  allo scopo di valorizzare le prime esperienze di educazione civica realizzate nell’anno scolastico in corso per  promuovere la cultura civica della cura, dei diritti e delle responsabilità

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