Passata la tempesta di pioggia e vento generata dal primo ciclone mediterraneo del 2023, il prefetto di Siracusa, con una sentita lettera di ringraziamento indirizzata alle amministrazioni e agli enti impegnati nei centri di soccorso, ha evidenziato l’importanza del proficuo rapporto fra i diversi rami delle istituzioni, i gruppi di volontariato ed i vari professionisti – fra questi i giornalisti – che hanno collaborato sinergicamente per affrontare al meglio le non poche difficoltà causate alla popolazione dall’eccezionale ondata di mal tempo.

Sono particolarmente orgogliosa – ha scritto la dottoressa Giusy Scadutodi sottolineare come a distanza di pochi mesi dall’evento straordinario verificatosi ad ottobre 2022, i componenti i centri di coordinamento e soccorso ancora una volta hanno assicurato, con estrema prontezza, il proprio qualificato e imprescindibile supporto per il superamento della fase emergenziale, garantendo sempre coordinati e tempestivi interventi per la messa in sicurezza delle persone ed il ripristino dei servizi essenzialiil più sincero apprezzamento, quindi, a quanti hanno attivamente operato nella circostanza, sempre dimostrando abnegazione e grande professionalità”.

Un arcobaleno istituzionale – la lettera prefettizia – che va oltre il valore di un semplice ringraziamento.

Dire «grazie» – scrive Giovanni Salonia – è riconoscere l’altro nella sua dignità e nel suo dono, per quello che si è ricevuto senza sentirsi inferiori, e per quello che non si è ricevuto senza risentimento  (“Sulla Felicità e dintorni. Tra corpo, parola e tempo, Ed. Il Pozzo di Giacobbe, pp. 93-94-) “.

Non a caso “Grazie”, come “Permesso” e “Scusa”, è una delle tre “piccole parole chiave” individuate da Papa Francesco come necessarie per costruire relazioni positive e nutrienti.

Il gesto del prefetto Scaduto, quindi, si apprezza oltremodo in un contesto sociale in cui pare amplificarsi sempre più il divario fra cittadino e palazzo, come dimostra il crescente calo di affluenza alle urne, e anche per questo merita tutto il nostro “grazie”!

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