I vigili del fuoco sono riusciti finalmente a spegnere il focolaio che continuava ad essere attivo all’interno del tetto della chiesa madre a Solarino,  sembrerebbe così finita l’emergenza dopo che un incendio, nel tardo pomeriggio di sabato ha bruciato una parte  del tetto della navata centrale della chiesa madre San Paolo Apostolo. Da tre giorni sono stati necessari numerosi e ripetuti interventi dei vigili del fuoco del comando di Palazzolo ,di  Siracusa  e dei colleghi del comando di Priolo perché  dalla sommità del tetto  continuava ad uscire del fumo e l’odore di bruciato permeava l’area circostante .  Così,  anche quando sembra che tutto sia finito, il fuoco che cova sotto il tetto ricomincia a divampare.  Tutto è iniziato sabato quando intorno alle 20,00 una nuvola di fumo si è innalzata improvvisamente dalla sommità del tetto posto sopra la navata centrale dell’settecentesco edificio.  Sul posto erano intervenute due squadre dei vigili del fuoco di Siracusa e Palazzolo e immediatamente, vista la situazione, la zona era stata isolata con l’ausilio di due autobotti e una autoscala, due a.p.s. e 15 unità di vigili del fuoco per intervenire a domare l’incendio. Sembrerebbe che l’incendio sia stato provocato da un fulmine che nei giorni scorsi ha colpito, durante un forte nubifragio, la sommità della cupola della chiesa dedicata all’apostolo Paolo. Anche nella mattinata di oggi si è reso necessario un ulterirore intervento dei vigili del fuoco perché una nuvola di fumo continuava a  fuoriuscire dalla sommità del tetto.

Già durante la notte scorsa  si era provveduto con  un nuovo intervento  curato dalla squadra dei vigili del fuoco di Catania dotata di un’auto scala che raggiunge 33 metri di altezza, con la possibilità di piegarsi per  cercare di raggiungere la sommità della cupola. Sono stati fatti dei tentativi spruzzando acqua nebulizzata ad alta pressione, ma il focolaio risultava ancora distante da raggiungere. Oggi ancora un intervento per domare un piccolo braciere originatosi lungo una trave di legno del tetto.  A rendere difficili le operazioni ha contribuito il violento nubifragio che si è abbattuto sulla cittadina intorno alle 17,00 di ieri, la chiesa così è stata parzialmente allagata. Il tetto già compromesso ha subito ulteriori lesioni, senza contare i due grandi fori che interessano la navata centrale della chiesa.

L’emergenza sembrerebbe rientrata, ma la preoccupazione tra i cittadini è tanta, tutti con naso all’insù protesi a scrutare la sommità del tetto della chiesa per scorgere eventuali segnali dello scampato pericolo. Nel pensiero di ciascuno un ringraziamento  a quanti si sono profusi per spegnere l’incendio ,ma soprattutto nel cuore di ciascuno una preghiera di ringraziamento al santo patrono San Paolo. Il Sindaco Tiziano Spada sempre in prima linea per seguire le operazioni ci conferma che ” i vigili del fuoco sono finalmente riusciti  a spegnere l’incendio   per cui si è proceduto ad un ulteriore sopralluogo con il tecnico della curia, quello della sovrintendenza e lo staff dei tecnici del comune hanno predisposto la documentazione necessaria per avviare la messa insicurezza del luogo per avviare un cantiere, Al più presto verrà convocato un tavolo tecnico per individuare le azioni necessarie per ottimizzare gli interventi volti a ripristinare la normalità nel cuore pulsante del culto a Solarino: la chiesa madre”.

 

 

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