Della giornata mondiale contro le Discriminazioni ne parla per la prima volta, nel 2014, Michel Sidibé, direttore esecutivo di Unaids, il programma delle Nazioni Unite per l’Aids/Hiv, per conoscere e sensibilizzare sui temi della discriminazione.
Una giornata rappresentativa sulla necessità di non dimenticare che ciascun essere umano è portatore di diritti tra cui quello di vivere con dignità la propria vita. Anche la nostra Costituzione all’art. 3 ci ricorda che “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.”
Dobbiamo dire basta ad ogni forma di discriminazione, ed il mondo della scuola ancora una volta può far molto per far capire agli studenti l’importanza di questa giornata in quanto assistiamo sempre più frequentemente a forme di discriminazione e bullismo. Abbiamo un obiettivo: Far acquisire agli alunni maggiore consapevolezza sul rispetto verso gli altri attraverso attività che favoriscono l’inclusione con particolare attenzione ai soggetti che presentano situazioni problematiche e di disagio. Il messaggio generale della “Zero discrimination day” che ciascuno di noi dovrebbe far proprio è il ripudio di ogni forma di discriminazione che va dal sesso, alla nazionalità, alla disabilità, all’ etnia, all’orientamento sessuale, alla religione, alla lingua, agli stili di vita ed ogni altra condizione umana che può essere causa di discriminazione, e favorire quindi la riflessione sulle aspettative legate al ruolo di genere per cui ognuno si sente chiamato a soddisfare.
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