CONVEGNO DI CULTURA MARIA CRISTINA – SIRACUSA

Dopo la lunga pausa invernale, a causa degli alti contagi da Covid – 19, riprende l’attività culturale del Convegno Maria Cristina di Siracusa, con una interessante conferenza dal tema: “L’Architettura è Donna”. Introdurrà l’argomento la presidente del Convegno di Siracusa Vittoria De Marco Veneziano, relazionerà la dott.ssa Mariella Muti.

L’argomento è interessante e poco trattato. Si parla di donne scienziate, che hanno ruoli in politica, nell’imprenditoria ma pochissimo di donne impegnate in questo ambito.

Per molti secoli l’architettura, come altre discipline, è stata prerogativa degli uomini; soltanto tra il ‘500 e il ‘600 alcune donne iniziarono a dedicarsi a quest’arte, alcune di loro si limitarono a dirigere cantieri, altre a realizzare edifici di famiglia. Le donne, del resto, hanno sempre incontrato molteplici difficoltà per accostarsi allo studio e quindi alle professioni. Tutto ciò finché a loro non fu permesso l’accesso alle università che avvenne soltanto, per quanto riguarda l’Italia, nel 1874. Tuttavia nella realtà   l’innovazione stentò ad affermarsi poiché l’incertezza legislativa, risolta alcuni anni più tardi, rendeva difficile alle ragazze la frequenza dei licei, indispensabile per l’ammissione alle facoltà universitarie. Ancora oggi, in molti luoghi del mondo, le donne lottano per il proprio diritto all’istruzione.

Sarà un’interessante conferenza in cui si spazierà nell’architettura femminile e altro ancora.

I Convegni di Cultura Beata Maria Cristina di Savoia nascono nel 1937 dall’Unione Donne di Azione Cattolica che, nel 1971, si organizzano in Associazione autonoma e laicale con un proprio statuto e una propria struttura organizzativa mantenendo la precedente ispirazione cristiana. Il Movimento conta circa 60 Convegni in tutta Italia che promuovono la cultura e organizzano conferenze, incontri, tavole rotonde su argomenti sociali, religiosi e culturali. Nel 1963 tali Convegni hanno creato il “Premio Letterario Maria Cristina”, con cadenza biennale con lo scopo di premiare gli scrittori di narrativa contemporanea capaci, in piana libertà di espressione, di dimostrarsi “sensibili ai valori umani e cristiani”.

Naturalmente la musa ispiratrice dei Convegni è la Beata Maria Cristina di Savoia. Donna emancipata per i suoi tempi, ha saputo battersi per il riscatto morale e materiale sia delle donne, sia del suo popolo e lo ha fatto scendendo in campo nel sociale e incidendo sulle scelte politiche del marito re Ferdinando II di Borbone. Ha salvato tanti condannati a morte e creato condizioni di lavoro, soprattutto per le donne. Un modello di vita. Un esempio di religiosità, di saggezza e di dolcezza insieme.

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