Quest’ultima tornata amministrativa allinea il voto della provincia aretusea con il resto d’Italia:

abnorme astensionismo per i 5 referendum sulla giustizia e ulteriore calo di votanti anche per il voto dei Comuni; vittoria dei sindaci uscenti o delle loro coalizioni e comunque un voto amministrativo rivolto alla governabilità.

Ad Avola, infatti, stravince al primo turno il deputato regionale Rossana Cannata, sorella del sindaco uscente Luca; a Canicattini Bagni funziona seppur di stretta misura la staffetta fra il sindaco uscente Marilena Miceli ed in neo eletto Paolo Amenta, già sindaco; a Cassaro confermata nettamente Mirella Garro; a Melilli Peppe Carta rivince con netto distacco sul suo unico rivale Pippo Sorbello; a Solarino, dove l’uscente Scorpo ha completato i due mandati ammessi per legge, si ha la svolta con Peppe Germano.

Tutte le liste formalmente hanno avuto caratterizzazioni civiche ad eccezione di Avola anche se in effetti le elezioni dei sindaci di Avola e Melilli e Solarino si possono ricondurre, con le dovute sfumature, al centro destra; Canicattini Bagni al centro sinistra.

La scelta di continuità amministrativa e comunque di governabilità voluta dai cittadini si inserisce in un contesto provinciale e nazionale difficile, con evidenti nubi all’orizzonte. Quindi se da un lato chi ancora va a votare chiede buona amministrazione, dall’altro il calo elettorale dimostra una galoppante scarsa fiducia nella politica nazione proprio in un momento in cui occorrerebbe fare scelte condivise importanti per la crescita del sistema-Italia.

Approfondimenti sul prossimo numero di Cammino.

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