Titolo della settimana: Vera Cruz di Robert Aldrich, 1954.
Per iniziare a parlare di questa gemma cinematografica prendo in prestito la definizione data dall’allora giovane critico Francois Truffaut: “Folgorante”. Ancora oggi quando rivedo, e capita spesso, Vera Cruz la sensazione è sempre la stessa, folgorante. Siamo negli anni d’oro del genere, unico in Italia a superare il neorealismo, a dimostrazione del forte impatto nell’immaginario collettivo che ha avuto il western nel dopoguerra.
Western grandioso che ha influenzato tutto il cinema di genere successivo e che Sergio Leone avrà sicuramente visto e rivisto, e per certi passaggi e inquadrature tenuto come uno dei film modello.
Fuori dai canoni e dalla geografia canonica della frontiera, infatti sin dall’inizio, ci ritroviamo aldilà di essa, siamo in Messico, intorno al 1886,quando è in corso la storica rivoluzione dei campesinos messicani contro gli invasori austriaci. Uno scenario ideale per fuorilegge e avventurieri americani per attraversare il confine e sfruttare il caos del paese per arricchirsi. Qui si incrociano le strade di Ben Trane–Gary Cooper, ex soldato e Joe Erin–Burt Lancaster fuorilegge senza scrupoli . Dopo aver fatto conoscenza, dieci minuti di cinema da antologia, Trane viene introdotto nella banda capeggiata dal fuorilegge, per scortare una contessa francese e il suo carico d’oro, destinato in Europa, e di cui inizialmente neanche i nostri ne sono a conoscenza, fino a Vera Cruz, dove li attende l’esercito dell’Imperatore Massimiliano D’Asburgo. Ma la strada per Vera Cruz è lunga e il carico d’oro fa gola a molti.
Basato su una storia di Borden Chase, uno dei massimi scrittori western e fotografato in maniera splendida da Ernest Laszlo, Robert Aldrich dirige con mano sicura una pellicola che il tempo non scalfisce, tenendo testa a due mostri sacri quali Cooper e Lancaster e a una schiera di attori che farà storia negli anni successivi, Ernest Borgnine, Jack Elam e un giovanissimo Charles Bronson, e Leone prendeva appunti.
È un film anche ben definito per quanto riguarda i ruoli femminili con Denise Darcell e Sara Montiel con ruoli rilevanti per il corso della trama. Vera Cruz fece conoscere Bob Aldrich in tutto il mondo. Era il 1954 il western era in piena evoluzione, l’anno dopo arriverà L’uomo dl Laramie e nel 1956 Sentieri selvaggi ,di cui prima o poi parleremo. Intanto vi straconsiglio Vera Cruz, classico imperdibile per tutte le estati. Buona visione.