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UMILI LAVORATRICI NELLA VIGNA DEL SIGNORE

UMILI LAVORATRICI NELLA VIGNA DEL SIGNORE

Le Suore Carmelitane Missionarie di Santa Teresa del Bambino Gesù

da novant’anni alla “Badia” di Solarino (1934-2024)

 

Giovanni Sudano, noto e apprezzato cultore di storia patria, ha recentemente pubblicato un volume con ben duecentosettanta interessanti e intense pagine di vita solarinese. Il frutto di questo paziente lavoro si intitola “Umili lavoratrici nella vigna del Signore – Le Suore Carmelitane Missionarie di Santa Teresa del Bambino Gesù da novant’anni alla ‘Badia’ di Solarino (1934-2024)”.

La pubblicazione presenta novant’anni di bella storia religiosa e sociale, rivissuta sopratutto attraverso l’attenta consultazione di preziosi documenti d’archivio, numerose testimonianze e fonti bibliografiche.

Il lettore, pagina dopo pagina, ripercorre la storia della “Badia”, tra memoria e slancio missionario carismatico di suore da sempre generose sorelle e compagne di viaggio per tanta gente nel territorio solarinese.

Per questo lavoro di Giovanni Sudano esprimono profonda gratitudine  la superiora generale della Congregazione religiosa carmelitana, suor M. Lilian G. Kapongo, la superiora provinciale, suor Monica Muccio, il sindaco di Solarino, dott. Giuseppe Germano che ben evidenzia come nella città da novant’anni si riscopre ogni giorno “una forma di amalgama tra la cultura laica, a cui si ispira lo Stato, e la cultura cristiana che ci offre la ‘Mater Ecclesia’.

“Tutte queste opere sociali – scrive nella prefazione mons. Salvatore Marino – hanno manifestato nella storia l’esercizio e l’importanza della carità per i cristiani, e quindi della Chiesa come comunità, ma poi dobbiamo riconoscere che nella vita concreta sono state le suore a realizzarle”.

Così pure a Solarino, con la ‘Badia’, dal 1 febbraio 1934 “per la gloria di Dio e il bene delle anime”. Iniziò “l’opera di assistenza ai bambini di ambo i sessi raccolti sulla strada e strappati alla furia del male”. Inoltre fu aperto un asilo infantile e venne istituita una scuola di ricamo. Poi, progressivamente tutto il lungo e fecondo resto, dettagliatamente viene descritto nel volume, sino ai giorni nostri, con lo zelo del ricercatore appassionato di ricerche archivistiche ed etnoantropologiche. Le Note, in particolare, contengono in ogni pagina specifiche e documentatissime notizie.

Tutto documenta veramente la buona incarnazione a Solarino dei carismi della Congregazione delle Suore Carmelitane Missionarie di S. Teresa del Bambino Gesù.

Interessantissime le numerose fotografie che raccontano le suore, gli ospiti della comunità, la scuola e le attività recreative, le Prime Comunioni e ed eventi vari da cui appare il bel mosaico di una grande storia! La storia del culto della Madonna del Carmine, della nascita della badia, dei benefattori, con interessanti pagine sulla cronotassi delle superiore dell’Istituto, sulle vocazioni solarinesi, sulle suore morte nell’Istituto.

Il tutto sempre riccamente documentato e testimoniato, pure con i ricordi personali dell’autore per la benemerita “badia” delle umili lavoratrici nella vigna del Signore.

 

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