“Chiesa cattolica italiana. Nelle nostre vite, ogni giorno”, perché “la chiesa cattolica è casa, è famiglia, è comunità di fede. Con te, per te”: sono gli incisivi attacchi della nuova campagna pubblicitaria che tanto in televisione ed in radio, quanto sulla carta stampa e sugli altri mezzi di comunicazione sociale, dal 1. dicembre e per tutto il prossimo mese di gennaio vedrà protagonista la Chiesa cattolica, la “chiesa in uscita” di cui parla sempre Papa Francesco. La campagna pubblicitaria è come sempre organizzata dalla Conferenza episcopale italiana che intende focalizzare l’attenzione dei fedeli e dei cittadini tutti sulla necessità del sovvenire, per venire incontro alle esigenze dei sacerdoti ed alle opere caritatevoli, culturali, di culto, che in tutt’Italia vedono coinvolti i sacerdoti diocesani, religiosi e religiose, le molteplici realtà che compongono il vasto ed entusiasta mondo del volontariato, punto di riferimento imprescindibile per decine di migliaia di persone emarginate, disagiate, fragili. “ Nell’Italia di oggi, se non ci fosse la Chiesa con la sua rete solidale e il lavoro straordinario svolto da migliaia di volontari, ci sarebbe un vuoto enorme. Con la campagna – spiega il responsabile del Servizio per la promozione del sostegno economico alla Chiesa cattolica, Massimo Monzio Compagnoni- vogliamo raccontare il valore tangibile di questa presenza nella vita di tante persone, cattoliche e non”. Ideata e prodotta da Casta Diva Group la campagna della Conferenza episcopale italiana, in onda dal 1° dicembre fino a fine gennaio 2025, si snoda tra tv, radio, web, social e stampa.
Gli spot, da 15” e da 30”, raccontano una Chiesa vicina ogni giorno attraverso cinque esempi concreti: ascolto, che si traduce nella capacità di accogliere ogni voce, soprattutto quelle inascoltate; fede, che illumina il cammino di chi è alla ricerca di Dio e di significato; lavoro , che diventa impegno per offrire strumenti e opportunità a chi è in cerca di un futuro migliore; speranza ai dimenticati, che si concretizza in una mano tesa a chi si sente escluso o emarginato; ponte tra le generazioni , che valorizza il dialogo tra giovani e anziani come ricchezza e crescita per tutta la comunità.