Francofonte –  La comunità francofontese onora Salvo D’Acquisto. “E’ stato un eroe che deve essere visto come un’eredità di coraggio e sacrificio. A 81 anni dal suo gesto altruista, è il simbolo dell’Arma dei Carabinieri” ha detto il Presidente della sezione di Francofonte dell’associazione nazionale Carabinieri, Vincenzo Lo Terzo nel presentare Alessandro D’Acquisto, il fratello, in occasione della ricorrenza della patrona della Benemerita, la Virgo Fidelis. Così, in una toccante testimonianza del potere duraturo dell’eroismo, Francofonte si è riunita nella parrocchia di San Francesco, retta da don Carmelo Scalia, per una conferenza in memoria di Salvo D’Acquisto, il coraggioso carabiniere il cui atto di sacrificio disinteressato durante la seconda guerra mondiale continua a ispirare le generazioni. La visita di Alessandro D’Acquisto, fratello di Salvo, ha offerto un’opportunità unica alla comunità di riconnettersi con questa potente narrazione di coraggio e compassione.  L’evento, organizzato dalla sezione locale dell’Associazione Nazionale Carabinieri e da don Scalia, assistente spirituale, è stato una testimonianza del profondo rispetto e dell’ammirazione che il comune agrumicolo nutre per Salvo D’Acquisto.

La città si è riunita per celebrare la sua vita e la sua eredità, con la partecipazione del sindaco Daniele Lentini, con l’assessore alla Polizia Locale Salvatore Di Silvestro e la consigliera comunale Camelia Turiano, il  comandante della Polizia Locale maggiore Daniel Amato con il gonfalone e diversi agenti, il capitano dei Carabinieri Luca Pisano, Comandante della compagnia di Augusta dei Carabinieri, il maresciallo capo Fabio Sardella comandante della locale stazione dell’arma, i presidenti con i soci di numerose sezioni Anc dell’isola, i presidenti e i soci dell’associazione nazionale Polizia di Stato di Lentini, i presidenti e molti volontari delle associazioni Cri e Protezione, rappresentanti dell’associazionismo locale e regionale.  Moderatore della manifestazione è stato il giornalista Angelo Lopresti, il quale ha evidenziato che “si tratta di una storia nella storia, quella di Salvo D’Acquisto, che è sempre bene ricordare. Se è vero che ci sono persone straordinarie che si sono sacrificate nel nome di alti valori, lui è stato l’esempio”.  Alessandro D’Acquisto, l’ultimo dei figli, ha condiviso toccanti aneddoti personali sul fratello, dipingendo un vivido quadro di un giovane uomo mosso da un profondo senso del dovere e della compassione. Le sue parole hanno fatto emergere il lato umano di una storia che è stata spesso raccontata attraverso la lente della storia.

La conferenza ha avuto inizio con la lettura della biografia di Salvo D’Acquisto fatta dalla coordinatrice del coro parrocchiale Francesca Scirè. La visita è servita anche come potente promemoria dell’importanza di preservare la memoria storica. Padre Carmelo Scalia, ha fornito aggiornamenti sul processo in corso per la beatificazione di Salvo D’Acquisto, sottolineando il riconoscimento da parte della Chiesa del suo atto eroico come profonda espressione di fede cristiana. Il Parroco ha detto: “La beatificazione di Salvo D’Acquisto è più vicina. Un decisivo passo è avvenuto grazie «al felice esito del Congresso particolare sull’offerta della vita» in seno al Dicastero delle cause dei santi”. Il sindaco nel suo intervento ha aggiunto: ”La storia di Salvo D’Acquisto è più di una semplice narrazione storica; è un racconto senza tempo di coraggio e altruismo. Mentre il mondo continua a confrontarsi con le sfide, l’esempio dato da Salvo D’Acquisto funge da potente promemoria dell’importanza della dignità umana e della compassione”. Un forte applauso in segno di riconoscimento si è avuto anche nel momento in cui  il moderatore ha chiamato a sedere accanto a D’Acquisto i genitori di Antonino Mastrogiacomo, il carabiniere francofontese ucciso 38 anni nella caserma in provincia di Arezzo mentre prestava servizio. All’indomani c’è stato il coinvolgimento delle scuole locali che è stato particolarmente significativo. Alessandro ha incontrato gli alunni delle classi della scuola secondaria di primo grado del II istituto comprensivo Dante Alighieri guidato dalla dirigente scolastica Teresa Ferlito e rappresentato per l’occasione al tavolo dei lavori dalla vicaria Patrizia Guccione con la collega Sabina Tribulato. “Coinvolgendo gli studenti – hanno detto le docenti- la comunità ha garantito che l’eredità di Salvo D’Acquisto possa continuare ad ispirare le generazioni future”. La visita di Alessandro D’Acquisto a Francofonte è stata una conferma del potere duraturo dello spirito del sacrifico umano fatto dal militare. Mentre la comunità riflette su questo evento straordinario, è chiaro che l’eredità di Salvo D’Acquisto continuerà a ispirare ed elevare le generazioni a venire.

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