Addio a monsignor Michele Boccaccio, una vita al servizio della comunità cristiana, per tanti lustri rettore della chiesa collegiata Sant’Antonio Abate.  

È con profondo dolore che la comunità di Francofonte ha appreso della scomparsa avvenuta a Palazzolo Acreide del sacerdote, arciprete emerito, canonico della Cattedrale e cappellano della grotta di Lourdes. “Il Parroco Boccaccio ha dedicato la sua intera esistenza al servizio della Chiesa e della comunità di Francofonte, lasciando un’impronta indelebile nei cuori dei francofontesi e di chi lo ha conosciuto. A Palazzolo per 20 anni è stato parrocco della chiesa madre dedicata al patrono  San Paolo, dal gennaio 1993 fino al 20 marzo 2011.

“Un pastore amato e stimato”. Questo è il pensiero che accomuna tutti e che in queste ore viene manifestato nei circoli cittadini da parte dei tantissimi che lo hanno conosciuto durante il suo sacerdozio nel comune agrumicolo così come a Palazzolo. “Attraverso il suo servizio – ha dichiarato l’arciprete della basilica di san Paolo don Marco Politini–  di pastore e parroco a Francofonte e nella sua Palazzolo, ha annunciato la Parola di Dio, ha celebrato i sacramenti con profonda devozione, ha offerto consolazione a chi soffriva e ha guidato le anime sulla via della salvezza. Ha vissuto con grande dedizione la sua spiritualità e il suo legame con la Vergine Maria, favorendo la devozione mariana, attraverso la preghiera del Rosario e i pellegrinaggi a Lourdes, e il servizio verso gli altri e gli ammalati, come assistente ecclesiastico dell’Unitalsi e del cenacolo di preghiera. In questo momento di dolore per tutta la comunità ecclesiale di Palazzolo e dell’intera Arcidiocesi di Siracusa, voglio anche ricordare il suo esempio di servizio. La sua vita è stata un invito a essere testimoni del Vangelo in ogni ambito della nostra esistenza, un richiamo a non vivere per noi stessi, ma per Dio e per gli altri”.

La notizia della morte del parroco ha suscitato un’ondata di commozione e tanti sono i ricordi affettuosi che arrivano alla famiglia dai fedeli. Sui social media si leggono post su monsignor Boccaccio, il quale viene ricordato come un “padre” spirituale, un amico delle famiglie, un consigliere saggio e un uomo di grande umiltà e discrezione. Oltre a essere un prelato attento e vicino a tutti, in modo semplice ed elegante, Boccaccio era un erudito delle sacre scritture e un grande osservante del Vangelo. “Padre Michele Boccaccio ha amato Dio e la Chiesa e questo amore si rendeva visibile e manifesto nel suo prodigarsi per tutti, nessuno escluso – ha evidenziato il giornalista  Angelo Lopresti -.

E in modo particolare per i malati che ha servito finché ha potuto con premura e dedizione. E ha fatto sentire la sua vicinanza anche a coloro che vivevano in altre città. A loro dedicava preghiere e dava conforto con grande sensibilità e rispetto per la loro sofferenza. Ogni mattina arrivava il suo buongiorno e la preghiera della giornata”. Devoto della Madonna, ha incoraggiato i francofontesi a esserlo senza esitazione verso la Madonna della Neve, patrona della città, e verso l’Annunziata legandosi in modo del tutto particolare al Santuario a Lei dedicato. Lo scorso 9 dicembre ha voluto donare il calice della sua ordinazione alla nostra Chiesa Madre di Francofonte, chiedendo al parroco don Luca Gallina, che proprio da padre Boccaccio è stato battezzato, di utilizzarlo per la celebrazione della prossima solennità dell’Annunziata. “Con lui va via un pezzo di storia di Francofonte e un pezzo della nostra adolescenza vissuta con lui”, ha scritto Maria Riccobene, ricordando le sue visite alle famiglie e l’incoronazione del quadro della Madonna della Neve. Salvatore Zagarella, invece, lo ha ricordato per il suo operato anche nella chiesetta rurale di Rizzolo, dove ha battezzato sua figlia nel 1973.

C’è anche Il cordoglio delle istituzioni e della Chiesa locale di Francofonte; il sindaco Daniele Lentini, a nome dell’intera città, ha espresso profondo cordoglio per la scomparsa di Boccaccio, sottolineando il suo straordinario contributo alla crescita spirituale e sociale della nostra comunità. “La sua figura – ha detto il sindaco- rimarrà per sempre un esempio di dedizione e amore per il prossimo”. Anche i parroci di Francofonte, Michele Lentini e Carmelo Scalia, si sono uniti al dolore della comunità, ricordando monsignor Boccaccio come un “fratello e un amico che ha saputo trasmettere con la sua vita i valori del Vangelo.  Oggi la sua seconda città “natia” piange la scomparsa di una figura di riferimento per generazioni. Ha avuto un legame speciale con la Chiesa Madre”. Particolarmente toccante il ricordo di Don Luca Gallina, attuale parroco della Chiesa Madre, che ha voluto ringraziare il parroco Boccaccio per averlo battezzato e per aver guidato la comunità parrocchiale con dedizione e impegno. “Padre, predecessore, confratello sempre accogliente e affettuoso: buon Paradiso e arrivederci in Dio”.

Questa sera a Palazzolo, alle ore 21,00 nella chiesa dell’Annunziata, ci sarà una veglia di preghiera per il compianto parroco e sabato alle ore 11 saranno celebrai i funerali in chiesa Madre.

 

 

 

 

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