FRANCOFONTE – La città ha reso omaggio al beato don Pino Puglisi con due incontri di profondo significato che hanno visto la partecipazione attiva della comunità locale e degli studenti. La parrocchia di San Francesco d’Assisi retta da don Carmelo Scalia ha promosso queste giornate commemorative, volte a mantenere viva la memoria del sacerdote martire, ucciso dalla mafia nel 1993, ed a diffondere il suo messaggio di coraggio ed impegno civile. Gli eventi si sono svolti in due momenti distinti: lo scorso giovedì, presso l’Istituto Comprensivo “Dante Alighieri” guidato dalla dirigente Teresa Ferlito, e l’indomani all’Istituto d’istruzione superiore “Nervi-Alaimo” guidato dalla dirigente Giusy Sanzaro, nel Polivalente di Francofonte.
Entrambi gli incontri hanno visto la partecipazione di diversi relatori che hanno contribuito a delineare il profilo di don Pino Puglisi. Mons. Vincenzo Bertolone, arcivescovo emerito di Catanzaro-Squillace e postulatore della causa di beatificazione, ha offerto una testimonianza personale, condividendo i personali ricordi del sacerdote. Angelo Lopresti, docente e giornalista de “La Sicilia”, ha arricchito la conoscenza della figura di don Pino con un contributo giornalistico e storico. Queste iniziative hanno rappresentato un’occasione preziosa per la comunità di Francofonte, che ha potuto riflettere sull’eredità di don Pino Puglisi e rinnovare il proprio impegno nella lotta contro la mafia. Gli incontri hanno permesso di far conoscere ai giovani un esempio di coraggio e di coerenza, invitandoli a farsi portatori dei valori di giustizia e legalità. “L’iniziativa si pone come un’occasione di riflessione e di crescita per la comunità – ha detto il Parroco Carmelo Scalia-, un momento per ricordare un uomo che ha dedicato la sua vita al servizio degli altri, pagando con la vita il suo impegno contro la criminalità organizzata. Si vuole offrire ai giovani un modello positivo, un esempio di coraggio e di coerenza, invitandoli a farsi portatori dei valori di giustizia e legalità”.