L’Ungheria di Putin è un cavallo di Troia in Europa per Putin

Lunedì 28 aprile alle ore 18.00 si svolgerà, presso  il salone delle Cantine Pupillo, il terzo incontro della serie di cinque eventi organizzati dal prof. Salvatore Adorno, per un ciclo intitolato “Cinque incontri sul mondo che cambia”,  dove la ricerca storica è vista come strumento di dialogo e confronto, sul  tema “I due volti della rivoluzione illiberale”. Il prof. Stefano Bottoni, dell’Università di Firenze, discuterà con i presenti su Orban e Putin.

Stefano Bottoni

Dopo il successo di pubblico registrato al secondo degli incontri programmati, dove circa 200 persone hanno partecipato  all’incontro tenuto presso il Santuario della Madonna delle Lacrime sulla storia dell’Ukraina e sul conflitto con la Russia, anche stavolta si attende un pubblico numeroso e attento. Il relatore, prof. Stefano Bottoni, insegna Storia dell’Europa orientale e Storia globale all’Università di Firenze, e  ha scritto il libro “Orban un despota in Europa” ( Salerno editrice, 2019)  tradotto in molte lingue. È uno dei pochi studiosi italiani della storia ungherese e si occupa di storia dello spazio post sovietico. Si è pensato di ampliare il tema dell’incontro al raffronto con la Russia di Putin, per discutere in modo più ampio delle democrazie illiberali e per cercare rispondere alla domanda: l’Ungheria di Putin è un cavallo di Troia in Europa per Putin?

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