Un momento importante per l’Associazione San Vladimir (Russia Cristiana) di Siracusa quello del 27 novembre scorso. Una parte significativa della comunità ecclesiale e del nostro territorio ha partecipato all’inaugurazione del salone dedicato a “Padre Giuseppe Lombardo”, fondatore dell’Associazione e presidente emerito della stessa.

L’evento, aperto con una caccia al tesoro dedicata ai bambini, ha coinvolto decine di amici di padre Lombardo che, uniti ai familiari, hanno rivissuto alcuni momenti salienti della vita del sacerdote dedicata, oltre alle note attività pastorali, al cammino ecumenico della Chiesa, all’aiuto alle Chiese del silenzio, alla diffusione della cultura spirituale trasmessa dalla comunità ortodossa, all’accoglienza e all’aiuto degli immigrati. Gli ospiti sono rimasti molto sorpresi nello scoprire aspetti più riservati della vita sacerdotale di padre Lombardo e mai pubblicizzati nei quarant’anni della vita associativa, sia per evitare difficoltà alle comunità che venivano aiutate sia per la naturale riservatezza del fondatore. 

Tra le varie esperienze ricordate nel saluto dato dai responsabili dell’Associazione ai convenuti, uno ha toccato particolarmente il cuore di tanti.

«L’Associazione nasceva per aiutare i cristiani perseguitati nell’ex Unione Sovietica. Da questo luogo partivano settimanalmente pacchi di aiuto alle famiglie dei cristiani che avevano perso il lavoro a causa della scelta di fede e non avevano nulla oltre che l’umile alloggio condiviso con altre famiglie in anonimi quartieri sovietici. Con alcuni di loro è nata un’amicizia coltivata per anni. Con l’inizio dei cambiamenti iniziò l’esperienza diretta d’aiuto che iniziò clandestinamente nell’ex Leningrado nel 1983. Nel 1988 padre Lombardo organizzò un viaggio in Russia. Il gruppo era eterogeneo e proveniente da varie parti d’Italia. Il gruppo di padre Pippo era mascherato da scelte politiche (tutti si definivano simpatizzanti di Lenin). Nessuno sapeva che lui fosse un sacerdote. La ragione era legata al fatto che si dovevano incontrare dei cattolici clandestini a cui consegnare denaro, piccoli oggetti di culto e piccolissimi Vangeli tascabili (che il padre chiamava convenzionalmente “briosche” e di cui una copia custodiamo nella vetrina a lui dedicata). Ci si staccava dal gruppo e si percorrevano kilometri a piedi per incontrare alcune famiglie… Ogni sera, nella penombra di una camera d’albergo padre Pippo celebrava la Santa Messa con pochi intimi. Solo durante il viaggio di ritorno padre Lombardo sull’aereo, fece il giro di tutti i partecipanti al viaggio, e disse loro “Io sono un sacerdote!”».

La celebrazione della Santa Messa all’Oratorio della Madonna delle Lacrime, ha concluso il pomeriggio dell’inaugurazione. Il celebrante, il sacerdote Daniele Baggieri, cresciuto nella parrocchia di San Pietro al Carmine, ha invitato tutti a guardare solamente nell’orizzonte dell’amore trasmesso da Cristo ed ha voluto intorno all’altare, quale segno concreto dell’amore di Gesù, i medici che hanno avuto cura di padre Lombardo e che lo hanno accompagnato sino al termine della sua vita terrena rispettando le sue scelte, preservando la sua dignità e trasmettendogli sempre serenità e speranza.

L’Associazione San Vladimir, ubicata nel cuore della Città, è un luogo di apertura, accoglienza, preghiera e incontro aperto a tutti. All’interno del grande movimento ecumenico, i soci dell’Associazione guardano con particolare attenzione  al mondo della Chiesa d’Oriente al quale si sentono accomunati, oltre che per lo studio sull’iconografia e per la profonda spiritualità, dalla venerazione alla Madre di Dio. Ed è a Maria, Madre della Chiesa, che essi si rivolgono per ottenere attraverso la sua intercessione, l’aiuto necessario allo sforzo di ricomporre l’unità del corpo mistico di Cristo.

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