Lo scorso 4 gennaio a Siracusa, nella chiesa parrocchiale del SS. Salvatore, sono stati celebrati i funerali della novantaduenne suor Bianchina Quintana, deceduta in città il 2 gennaio.

Per la sua professionalità sanitaria spesa a servizio dei malati, suor Bianchina era molto nota a Siracusa avendo lavorato per oltre quarant’anni, come capo sala, in case di cura cittadine. Dagli inizi degli anni Novanta, per quasi trent’anni, ha poi assistito gli anziani nella casa-famiglia della parrocchia del SS. Salvatore, vivendo sempre a loro fianco nei locali delle opere parrocchiali.

Suor Bianchina Quintana (appartenente all’Ordine delle “Suore Discepole del Buon Pastore” con casa generalizia a Manduria, in provincia di Taranto) recentemente aveva festeggiato settant’anni di professione religiosa. Con generosità, per decenni, è stata sempre vicina ai bisogni sanitari e spirituali di tanti siracusani. Sembrava portare con sé la saggezza e la forza migratoria della sua originaria terra messapica.

La Città non ha dimenticato questa sua costante disponibilità, partecipando commossa al rito funebre presieduto da mons. Giuseppe Benintende e concelebrato dai sacerdoti Luigi Corciulo, Adamo Puccio e Renato Corso.

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