L’arciprete della parrocchia San Bartolomeo Ap.,chiesa Madre di Floridia ha celebrato dieci anni di sacerdozio. La celebrazione eucaristica presieduta dall’arcivescovo di Siracusa Salvatore Pappalardo.

Nella sua omelia riferendosi a padre Alessandro l’arcivescovo ha detto: “Rendiamo grazie al Signore per i dieci anni di ministero sacerdotale del vostro parroco padre Alessandro. Con lui  anche padre Luca Gallina, parroco della chiesa madre di Francofonte, e padre Maurizio. Sono i tre ai quali ho avuto la gioia di imporre le mani per il diaconato e poi per il ministero sacerdotale. Ho iniziato con loro quando sono arrivato in diocesi. Sapete che ci sono dei passaggi prima di essere ordinati presbiteri ma il passaggio sacramentali sono il diaconato e poi il ministero sacerdotale. Il 18 marzo 2009 li ho ordinati diaconi. Poi il 30 novembre 2009 padre Maurizio è stato ordinato presbitero. Il 25 gennaio del 2010 sono stati ordinati Padre Alessandro e padre Luca. Io ringrazio il Signore per il loro ministero sacerdotale. Sono impegnati davvero a costruire il Regno di Dio. Laddove ho chiesto di prestare il loro servizio ho trovato sempre la loro disponibilità. Voglio augurarvi questo: che nell’obbedienza non al Vescovo ma al Signore possiate davvero svolgere il vostro ministero di salvezza, il vostro ministero di santificazione per il popolo affidato al vostro ministero. Ringrazio il Signore per i sacerdoti che ho potuto ordinare per il servizio di questa Chiesa di Siracusa. Il popolo di Dio possa godere di una guida il parroco che è un grande dono del Signore e ce lo dobbiamo meritare. Dobbiamo pregare il Signore perché non faccia mancare sacerdoti in numero sufficiente e sacerdoti santi, buoni pastori per essere immagine del buon pastore”.

Nel ringraziare la comunità parrocchiale don Alessandro Genovese rivolgendosi al Vescovo e ai fedeli ha detto: “Volevo condividere con voi che siete la mia “famiglia” che il Signore mi ha donato i pensieri in modo particolare tre intenzioni che ho presentato al Signore. Tre doni che ha fatto nella mia vita. Il primo è il dono della vita stessa perché posso dirvi che dopo dieci anni di vita ministeriale sento ancora la gioia e la freschezza di questo dono che mi ha fatto che l’ha inserita benissimo il Signore nella mia vita, nel mio carattere, nel mio modo di essere, il mio modo di fare. Vi posso garantire che tutte le volte in cui il Signore mi ha chiesto di fare qualcosa per Lui, di cambiare qualcosa della mia vita per Lui mi ha dato sempre una grande pace. Vi posso garantire che sono pienamente sereno e gioioso di essere prete e la pace che il Signore mi dà e quella che sperimento tutte le sere quando nella preghiera della sera mi metto nelle mani del Signore. Il secondo dono che ho sentito veramente forte nella mia vita da seminarista è stato il dono del Vescovo perché le nostre vite in queste dieci anni si sono intrecciate. E sino intrecciate perché le ha volute il Signore. Ricordo bene i sentimenti nell’attesa del nuovo Vescovo ed ero consapevole che era un dono di Dio. In questi dieci anni – aggiunge il parroco don Alessandro Genovese – mi ha dato la possibilità di avere dei fratelli e li ho sentiti come dono suo (Vescovo) dai miei fratelli di ordinazione, dai miei fratelli compagni di seminario ai fratelli che ho trovato nelle comunità cristiane che il Signore mi ha dato di servire: dalla chiesa madre di Priolo a quella comunità che è stata il mio primo dono di parroco che è stata la parrocchia Madonna delle Lacrime di Solarino a questa comunità che sento veramente come un  grande dono per la mia vita perché mi ha mobilitato in alcuni aspetti che forse io non avevo ancora sperimentato. Dico grazie al Signore per voi, lo dico con la sincerità del mio cuore perché iniziate ad essere sempre cari quando vi incontro, quando trovo i vostri volti belli, pacifici e gioiosi nei miei confronti mi riempite veramente di serenità, mi date quel senso di fiducia in quello che sono i tanti servizi che voi realizzate”.

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