PER DOCENTI E STUDENTI AGLI ESAMI  DI STATO : NO GRAZIE !

Il Ministero della Pubblica Istruzione ha fissato per il 17 giugno l’inizio degli esami di Stato in tutte le scuole superiori. Gli  studenti, quest’anno, dovranno affrontare non solo l’abituale stress degli esami di Stato, ma anche le preoccupazioni legate agli eventi drammatici che stiamo vivendo. Dopo mesi di isolamento, incontreranno compagni di classe e  docenti e inevitabilmente  cresce in loro la tensione per possibili contagi. Lo scorso 29 aprile la Ministra Azzolina ha annunciato che  gli esami di Stato si svolgeranno in presenza con un’unica prova, quella orale, notizia che ha dato il via a tutta una serie di discussione nel mondo della scuola, nelle famiglie e tra gli  maturandi  che si sono divisi tra i sostenitori dell’esame in presenza e quelli che preferirebbero sostenerlo on line.

La ministra Azzolina in diverse interviste ha assicurato che gli esami di maturità saranno espletati garantendo la massima sicurezza ai docenti e agli studenti e che presto sarà diffusa l’ordinanza con il relativo protocollo di sicurezza Nonostante le indicazioni della ministra che rassicura sulla distanza dei banchi, l’uso della mascherina, la sanificazione e altro ancora, sono tanti i  sostenitori dell’esame on line, che in questi giorni hanno dato vita a gruppi in  rete e WhatsApp per firmare petizioni indirizzate al Presidente della Repubblica Mattarella, per garantire il diritto alla salute. Anche l’Associazione nazionale Presidi esprime le proprie perplessità e chiede che al più presto vengano fornite  protocolli di sicurezza inerenti l’argomento.  Per evitare questa preoccupazione agli esaminandi,  alle loro famiglie, nonché ai docenti esaminatori, forse sarebbe  opportuno che gli insegnanti impegnati negli esami di Stato ed  il  personale non docente fossero sottoposti  al test sierologico quantitativo e ai tamponi per avere un quadro clinico, anche se non duraturo delle condizioni personali degli esaminatori. In Sicilia, il Servizio Sanitario e la Pubblica Istruzione dipendono dalla Regione pertanto l’azione  è oggettivamente facilitata dallo Statuto Autonomista della Nostra Regione. Sappiamo che il protocollo sulle norme sono tante e che il  Ministero dell’Istruzione avvierà un servizio di help desk per le istituzioni scolastiche per raccogliere quesiti e segnalazioni sull’applicazione delle misure di sicurezza e che ci sarà un Tavolo nazionale preposto a verificare  che gli esami di Stato si svolgano in osservanza delle misure di sicurezza previste. Serviranno le norme messe in campo per dare tranquillità agli studenti e ai professori per espletare l’esame serenamente ?  Ai posteri  l’ardua sentenza !

Immagine in evidenza: Agensir

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