CALCIO DILETTANTI: NODI ECONOMICI, POLITICI E SANITARI PER RIPARTIRE
Gli organismi nazionale e regionale della Lega dilettanti si muovono per predisporre l’iter organizzativo e sanitario in vista della auspicabile ripartenza a marzo dei Campionati Regionali di “Eccellenza” Maschili e Femminili (Calcio a 11) e dei Campionati Regionali Maschili e Femminili di Serie “C1” di Calcio a 5, tutti sospesi per il peggioramento della pandemia già alla fine del mese di ottobre 2020. Al momento non sono contemplati i Campionati di calcio ad undici dalla Promozione a scendere di categoria.
E’ di tutta evidenza che le società dilettantistiche coinvolte si trovano di fronte ad enormi difficoltà soprattutto economiche per sostenere la ripartenza.
La Lega Dilettanti ha, perciò, dato delega al Presidente Cosimo Sibilia e ai consiglieri federali in quota LND di sottoporre all’esame della FIGC un protocollo sanitario ad hoc ma anche la richiesta di un contributo economico straordinario per garantire l’effettuazione dei tamponi e della sanificazione dei vari ambienti dove si svolge l’attività agonistica.
La Lega Dilettanti intende richiedere al Consiglio Federale della FIGC anche la deroga relativa ai format dei campionati in ambito regionale per non dar luogo a retrocessioni e consentire il mantenimento della categoria per le Società che dovessero rinunciare alla prosecuzione dell’attività per difficoltà economiche. Il Consiglio Direttivo della LND ha infine deliberato di richiedere alla FIGC la proroga dei termini dei tesseramenti e dei trasferimenti dei calciatori e delle calciatrici fino al 31 marzo 2021.
In attesa delle decisioni della Lega nazionale, la Lega Regionale ha elaborato un possibile format di ripresa dei campionati che prevede, anzitutto, il recupero delle partite sospese a prescindere dalla pandemia, poi il completamento dei gironi di andata ed infine, saltando il girone di ritorno, si andrebbe direttamente alla disputa dei play-off e play-out, in modo da chiudere il tutto entro Giugno.
La disputa dei play-off, nel campionato di Eccellenza, in particolare, si svolgerebbe in gara unica fra le prime otto della classifica (1-8), seguono poi i quarti, semifinale e finale con la vincitrice promossa in Serie D, mentre la perdente entrerà in graduatoria per i ripescaggi. Le formazioni classificatosi dal 9^ al 16^ posto disputeranno i play-out, sempre in gara unica, per decretare le due retrocesse .
Il tutto resta però subordinato, sul piano politico, al nuovo Decreto Ministeriale previsto per il prossimo 5 marzo”, data di scadenza dell’attuale Dpcm, nonché all’esito della richiesta alla FIGC di riconoscimento – per i Campionati Regionali di “Eccellenza” Maschili e Femminili (Calcio a 11) e dei Campionati Regionali Maschili e Femminili di Serie “C1” di Calcio a 5 – di attività di “preminente interesse nazionale” , riconoscimento che consentirebbe subito la ripresa degli allenamenti.
“Promuovere il calcio e giocarlo é la nostra missione – ha affermato il presidente della Lega nazionale Dilettanti Cosimo Sibilia – e porre le condizioni per la ripresa dei nostri massimi campionati regionali rappresenta un segnale di speranza per tutto il movimento del calcio dilettantistico. Ma dobbiamo essere consapevoli della grande responsabilità di questa scelta, e di complessità che ricadono non solo sulla LND ma anche su tutti quelli che hanno aperto a questa prospettiva, alimentando le speranze di club e tesserati”.