Ha ripreso brillantemente la stagione teatrale 2021/22 del Comune di Priolo Gargallo- Assessorato alla cultura, che si articolerà con spettacoli di teatro, danza, musicals, matinee, concerti; l’esordio è stato il 19 novembre con l’opera Enrico IV di Luigi Pirandello. Nel ruolo di protagonista Sebastiano Lo Monaco , attore noto agli amanti del teatro per le sue numerose apparizioni nelle rappresentazioni classiche al teatro greco di Siracusa; regista il greco Yannis Kokkos, uno dei più geniali registi contemporanei. L’Enrico IV è l’opera di uno dei più grandi autori siciliani ed europei del ’900, Luigi Pirandello che utilizza l’intreccio della commedia per ragionare sulla follia, sul gioco ambiguo della finzione, sulla natura e la funzione dell’attore. Un dramma dai risvolti tragicomici in cui un giovane nobiluomo, durante una cavalcata in costume nei panni di Enrico IV, viene sbalzato da cavallo, nella caduta batte la testa e impazzisce. Da quel momento, egli crede di essere veramente Enrico IV rinsavisce dopo dodici lunghi anni, a seguito ad uno stratagemma tentato dal suo psichiatra Genoni che ricostruisce la scena della caduta insieme a Matilde, la donna amata, che nel frattempo è diventata l’amante di Belcredi, suo eterno rivale, del quale ha avuto una figlia Frida che somiglia tantissimo alla madre da giovane; il suo psichiatra è convinto che la vista della ragazza dovrebbe restituirgli la ragione.
Il ritorno alla ragione sarà una delusione, ma soprattutto la vista di Belcredi che svela la messinscena organizzata dal dottore sconvolto si rende conto di non essere più pazzo e che la farsa sta per finire. Cerca di abbracciare Frida ma Belcredi cerca di impedirglielo e per questo viene trafitto con la spada da Enrico che a questo punto decide di fingersi pazzo per sempre, per sfuggire definitivamente alla realtà “normale”. Preferisce continuare a vivere una lucida pazzia, in una realtà tutta sua consapevole che la vita gli è sfuggita di mano senza accorgersene.
Un‘opera impegnativa dove ancora una volta emerge l’argomento delle maschere tanto caro a Pirandello: ognuno di noi ha più maschere che indossa in diverse occasioni, ed è la gente che ci circonda che ci fa utilizzare una maschera piuttosto che un’altra.
Come per gli anni precedenti l’ingresso agli spettacoli del calendario è gratuito fino al completamento dei posti a sedere; per tutti gli spettacoli è necessario esibire il green pass, come da normativa nazionale vigente.