ALLA BIBLIOTECA  DEI  CAPPUCCINI  DI  SIRACUSA  PRESENTATO  IL  LIBRO CON FOLTO PUBBLICO

Una bella serata dedicata alla cultura siciliana, alle tradizioni e mestieri che scompaiono, per affermare che forse non tutto è perduto, cioè che è ancora possibile tramandare alle nuove generazioni il senso e la tecnica di lavorazioni antiche e preziose.

Questa la sintesi dell’evento organizzato nella suggestiva cornice della biblioteca dei Cappuccini di Siracusa lo scorso 7 ottobre dal prof. Umberto Mario Garro, che ha presentato il suo libro dedicato proprio all’Artigianato che scompare nella Sicilia sud orientale. Un centinaio i presenti all’evento che hanno affollato la sala Convegni della Biblioteca.

La serata è stata animata dai saluti di autorevoli ospiti, da momenti musicali e da momenti di recitazione, con brani tratti dallo stesso libro del prof. Garro, giornalista e  già docente di Educazione artistica, Antropologia culturale ed Etnologia, nei Licei e nell’Università della Terza Età.

Umberto Garro

L’autore, aprendo la discussione, ha anzitutto ringraziato  fra’ Emiliano Strino, padre guardiano dei Cappuccini e “padrone di casa”. Poi il saluto di benvenuto agli ospiti dal dott. Marcello Cioè, Direttore della stessa Biblioteca .

Interessanti anche i successivi saluti di altri autorevoli ospiti della serata:  Emanuela Di Bella presidente  di Naturalchemica;  il dott. Michele Mangiafico, ex presidente del Consiglio provinciale; il naturalista prof. Paolino Uccello; la prof.ssa Lucia Franzò, la dott.sa Angela Rita Adamo, il dott. Pippo Bufardeci già sindaco di Pachino.

Si sono esibiti anche i seguenti artisti:  Alessandro Spina che ha cantato una delle sue canzoni ironiche;  Sandra Tine ‘ accompagnata alla chitarra dal maestro Massimo Campailla che ha cantato  brani della compianta cantante folk Rosa Balistreri ; il maestro Tonino Buonasera che è stato ottimo interprete di brani musicali della tradizione siciliana; l’attrice Gabriella Fazzino ha commosso i presenti con la lettura recitata di alcuni brani tratti sempre dal libro del prof. Garro.

Il libro, tra memorie dell’autore ed interviste con gli anziani artigiani dei mestieri che vanno scomparendo,  dipinge un affresco di autentica “sicilianità”:  una testimonianza per le generazioni future , che rischiano di essere travolte – come dice il prof. Angelo Borgh nella prefazione del testo-dal “turbinio spesse volte sconsiderato, di un consumismo sfrenato, che è diventato un delittuoso spreco “.

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