La comunità sortinese é in lutto per la prematura morte del prof. Paolo De Luca. Laureato in Fisica, insegnate di matematica all’I.T.I “Nervi” di Carlentini,  all’età di sessantacinque anni, una breve ma invasiva malattia ha portato l’ex sindaco di Sortino a lasciare gli affetti terreni. A nulla sono valse le speranze per le cure milanesi in cui si trovava con moglie e figlie al momento del decesso.

Paolo De Luca ha scritto pagine importanti sia nella politica che nell’associazionismo cattolico di Sortino. Il suo percorso iniziò da giovanissimo, sul finire degli anni 70, la sua carriera politica nel Movimento Giovanile della Democrazia Cristiana, dove ricoprì per alcuni tratti la carica di coordinatore. Dopo lo scioglimento della  Democrazia Cristiana aderì al Partito Popolare e poi alla Margherita sotto il cui simbolo ricoprì anche la carica di consigliere provinciale. Fu eletto al consiglio comunale di Sortino con la lista che appoggiava il Sindaco Orazio Mezzio nel 2003 ed in quella legislatura ricoprì anche la carica di Presidente del Consiglio. Nel 2006 il grande passo con la candidatura a sindaco e la vittoria su Elio Menta. Paolo De Luca dovette però interrompe la legislatura in quanto subì una mozione di sfiducia molto lacerante visto che veniva  anche dai suoi compagni del Partito Democratico. Quest’atto provocò lunghi strascichi a livello provinciale e regionale e rimane uno degli atti più controversi della storia politica sortinese. Nelle elezioni comunali  che seguirono ritentò la scalata alla poltrona di Sindaco ma fu sconfitto da Enzo Buccheri e questo comportò il suo progressivo allontanamento dalla politica attiva. Importante è stato anche  anche il suo lungo impegno nell’Azione Cattolica della Chiesa Madre, e per brevi tratti , a cavallo tra la fine degli anni novanta ed il duemila fu anche il Presidente dell’associazione, prima di doversi dimettere per i sopravvenuti impegni politici.

Per l’ultimo saluto a Paolo De Luca, la Chiesa Madre di Sortino era piena all’inverosimile, con i banchi e le navate colme dei suoi compagni di partito, dei suoi fratelli di parrocchia, dei suoi colleghi insegnati dell’Istituto Nervi e dei numerosi amici.  Padre Cafra, che ha concelebrato assieme ai sacerdoti Marco Pandolfo e Marco Scolla, visibilmente commosso,  in un discorso più volte interrotto per l’emozione, ha sottolineato l’ impegno di Paolo De Luca, come marito, come padre, come nonno, e ,fuori dall’ambito familiare, la sua dedizione all’ Azione Cattolica, la sua costante presenza  domenicale alla liturgia, l’amore per la scuola, per la crescita dei suoi alunni ed infine il suo impegno politico al servizio della comunità sortinese.

La Dirigente Scolastica dell’Istituto  superiore “Nervi/Alaimo”, Giusy Sanzaro, con la voce rotta dalla commozione ha salutato Paolo De Luca con parole importanti: “E’ difficile recitare questa preghiera quando una morte giunge prematura. Paolo e’ stato un dono per tutti. Per la famiglia e per la comunità scolastica, con la sua missione di professore esercitata con grande impegno. Il suo esempio di cittadinanza attiva nella costruzione di una comunità umana e civile, accanto alle fasce deboli, e’ stato indimenticabile. In questo corale saluto il suo ricordo ci accompagnerà per sempre” . La Presidente dell’Azione Cattolica Ilenia Motta ha concluso la celebrazione con il suo saluto a nome della comunità parrocchiale “L’ Azione Cattolica ha perso un tassello importante. Un uomo di grande cultura che non si è mai arreso di fronte alle difficoltà. Paolo e’ stato veramente una bella persona. Dopo essere stato presidente e’ stato votato all’unanimità per fare parte del Consiglio dell’Azione Cattolica. E’ stato un grande onore per me averlo a fianco”.

All’uscita dalla Chiesa il feretro e’ stato salutato con un lungo applauso. Lascia la moglie Maria Concetta e le figlie Giusy e Maria Chiara. A tutti i suoi familiari vanno le condoglianze della Direzione e della Redazione. Per la data dei funerali si attende la salma da Milano, verosimilmente non prima di martedì.

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