La bicicletta si sa’, spesso diventa quasi una religione per gli appassionati del pedale, ma per Tino Puglisi, il cui nonno parti’ per l’Austalia negli anni cinquanta, la bici e’ diventata un modo per ritrovare le sue origini e le sue radici. Il suo lungo viaggio è iniziato all” aeroporto di Melbourne per atterrare a Milano con accanto a se la sua fida bicletta. Arrivato in Lombardia Tino Puglisi si e’ messo alla guida del suo mezzo a due ruote, e spinto dalle sue pedalate, girando e visitando i luoghi più belli d’Italia, ha percorso più di 1700 chilometri prima di arrivare a Sortino per riabbracciare i parenti che lui cinquantenne, non vedeva da quando aveva sei anni. Arrivato a destinazione, tra una immancabile visita ai parenti ed un pizzolo, Tino non è rimasto certo fermo , e manco a dirlo in bici, ha visitato Siracusa e le altre bellezze della provincia. Per una parte del suo viaggio Tino Puglisi e’ stato accompagnato da una sua cugina, anch’essa di origini sortinesi, Paola De Luca. Le strade dei due si sono però divise nei pressi di Napoli, dove Paola De Luca o Paula Colarusso De Luca, come si fa chiamare in Australia dove si acquisisce il nome del marito, e’ andata, ovviamente anche lei in Bici a trovare alcuni suoi parenti acquisiti pugliesi da parte del marito. Una bella storia, di sport, di nostalgia e soprattutto un ricordo del paese dei suoi nonni che Tino porterà con sé in Australia.

 

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