E’ quasi una moda scoprirsi ambientalisti  dimenticando che  il primo vero ambientalista fu  san Francesco d’Assisi, colui che amava il creato in ogni suo aspetto, che considerava la terra una  madre e  insegnava con il suo esempio e le sue parole a rispettarla e a proteggerla.

Francesco nella sua semplicità  ha messo in atto  quanto scritto nella  Genesi,  l’uomo custode del creato,  rispettoso di  ogni creatura di Dio e  dell’ambiente in cui vive. Francesco nel meraviglioso  Cantico delle Creature già in tempi non sospetti  lodava il creato e le sue creature e ci esortava a vedere in ogni cosa la mano di Dio , quella mano che nutre e si prende cura di noi , degli animali, di tutte le cose che ci circondano : la Terra è un dono come tutto il creato per questo spetta a noi preservarla e custodirla

Sordi  e ciechi  abbiamo ignorato gli insegnamenti del poverello di Assisi  e siamo andati avanti per troppo tempo contro la  natura, considerando la Terra  come  qualcosa da sfruttare e da piegare alla nostra  volontà  incuranti delle  conseguenze delle nostre azioni San Francesco vede Dio in tutte le creature e, amando tutto il creato, egli ama Dio. L’uomo stesso è una creatura, fratello di tutti i fenomeni della natura: il sole e il fuoco sono suoi «fratelli», la terra è la «madre» che nutre e che si prende cura degli uomini con i suoi frutti e le sue erbe.

Viene da chiedersi se oggi siamo ancora in tempo  ad avere cuore della nostra casa, la casa che abbiamo ricevuto dal Creatore di cui dovremmo essere custodi, come ci insegna  Francesco, il primo vero “Ecologista “.  Se abbiamo imparato la lezione sta a noi fruire dei beni del Creato  e preservare quest’ultimo  per consegnarlo in ottime condizioni alle nuove generazioni.

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