Il consiglio comunale di Siracusa, riunitosi in seconda convocazione, ha approvato la sperimentazione del taser per la Polizia municipale.
La presentazione di un emendamento presentato da Ferdinando Messina (Forza Italia) e Paolo Romano (Fratelli d’Italia) ha avuto l’effetto di rinviare la modifica del regolamento sull’armamento in dotazione agli agenti della Municipale.
Approvato a maggioranza dopo gli interventi di Cavallaro, Burti, Aloschi, Vaccaro, Casella, De Simone, Porto, Firenze e Gibilisco, il regolamento è stato oggetto di due modifiche.
La prima modifica prevede gli stessi requisiti per avviare la fase di studio adottati da tutte le altre forze di Polizia; la seconda prevede che la formazione del personale venga concordata con l’ASP e abbia una durata di almeno 24 ore.
Il manuale in dotazione per il corso dovrà contenere: riferimenti normativi, caratteristiche del taser, modalità di impiego, effetti sulla persona, informazioni sanitarie, avvertenze, precauzioni, manutenzione del dispositivo.
Le modifiche avrebbero dovuto essere più lunghe ma l’aula ha preferito astenersi, facendole cadere.
Il comandante della Polizia municipale, al termine della fase sperimentale, presenterà una relazione in base alla quale il consiglio comunale deciderà se modificare l’elenco delle armi ad oggi in dotazione: la pistola semiautomatica 9×21, la Beretta 7,65 e la sciabola
d’onore.
Gli agenti parteciperanno al corso sull’uso del taser su base volontaria.
Polizia municipale: sì del Consiglio comunale al taser
