Il 24 giugno si celebra San Giovanni Battista, una ricorrenza che a Lentini è particolarmente sentita. Nel quartiere tra via Bricinna e via Flavio Gioia, vi è ancora visibile la chiesa dedicata al santo, conosciuta come San Giovanni. In questo sito, nel XV secolo, l’ordine dei cavalieri di Malta costruì una chiesa dedicata a San Giovanni Battista, associata alle sorgenti di acque sulfuree terapeutiche presenti nella zona, da cui il toponimo “dei Bagni”.
La chiesa originale fu distrutta dal terremoto del 1693 e ricostruita nel 1698 a cura del canonico Simone Maxeo. La facciata della chiesa presentava la caratteristica croce dell’ordine dei cavalieri di Malta, a testimoniare il legame tra il culto di San Giovanni e l’ordine stesso.
Fino agli anni ’50 del secolo scorso, ogni 24 giugno si celebrava nella chiesa la festa in onore di San Giovanni Battista. I fedeli si scambiavano vasi di basilico come segno d’augurio e la chiesa veniva decorata con palme e fiori. I festeggiamenti culminavano con una solenne processione seguita da fuochi d’artificio. Nella tradizione popolare, si credeva che la festa di San Giovanni si svolgesse in assenza del santo, poiché dormiva. Questa credenza derivava dalla convinzione che, se sveglio, San Giovanni avrebbe distrutto il mondo a causa del peccato dilagante. I fedeli pregavano spesso San Pietro affinché San Giovanni non si svegliasse.
Un’altra tradizione legata a San Giovanni era il “comparato”, il legame tra il padrino di battesimo e i genitori del bambino. Il giorno della festa, i futuri padrini ricevevano in dono un vaso di basilico ornato con un nastro, blu o rosa a seconda del sesso del bambino. Questo legame sacro faceva del padrino o della madrina dei secondi genitori per il figlioccio. Col tempo, questa tradizione è andata scomparendo.
Negli anni ’50, la chiesa fu chiusa al culto dai parroci della chiesa di San Luca, da cui dipendeva. Nel corso degli anni, la chiesa ha subito numerosi rifacimenti che hanno portato alla completa distruzione del tetto originario, della croce dei cavalieri di Malta e del rosone della facciata. Nonostante questi cambiamenti, il ricordo e il significato storico e religioso della chiesa di San Giovanni Battista continuano a essere parte integrante della comunità di Lentini.