Come usufruirne?
Già con il Decreto del Presidente della Repubblica n.151 del 30 luglio 2012 è stato introdotto in Italia il nuovo “contrassegno di parcheggio per persone con diversa abilità”, o “contrassegno europeo” per auto al servizio delle persone con disabilità, entrato poi in vigore dal 15 settembre 2012. Nel cassetto, così, il vecchio contrassegno comunale di colore arancione, per lasciare il posto al nuovo contrassegno conforme al CUDE -contrassegno unificato disabili europeo- previsto dalla Raccomandazione del Consiglio dell’Unione europea 98/376/CE, che è valido anche negli altri Paesi aderenti all’Unione europea.
Con l’adozione del Decreto Ministeriale Infrastrutture del 5 luglio 2021, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 2 agosto 2021, è stato così istituito il Registro Pubblico CUDE, una banca dati nazionale online che contiene tutte le informazioni relative al Contrassegno Unificato Disabili Europeo.
Ciò consente alle persone con diversa abilità di circolare nell’intero territorio europeo laddove è vietato circolare ad altri utenti come, ad esempio, nelle ZTL –zone a traffico limitato-. Il CUDE è digitalizzato, sostituisce quello cartaceo del 2012 e per ottenerlo occorre presentare una richiesta al comune di appartenenza, nella quale inserire i dati della persona con diversa abilità e fino ad un massimo di due targhe di auto da utilizzare per usufruirne.
Il comune di Siracusa ha aderito alla piattaforma, sebbene a qualche caregiver è stato riferito da parte degli uffici competenti, che per oltrepassare la ZTL delle città, occorre inviare una mail con la targa del mezzo nel quale si trova la persona con disabilità.
Ne abbiamo parlato con Sebastiano Amenta, presidente dell’associazione 20 novembre 1989.
“Il comune di Siracusa –ci ha informato Amenta– ha aderito, come il comune di Augusta e tanti altri comuni nella provincia di Siracusa, alla piattaforma CUDE. Alcuni utenti non sanno che, dopo aver richiesto il contrassegno ai vigili urbani attraverso un modulo inviato con pec e aver ottenuto così il codice univoco, devono andare nel portale dell’automobilista e registrarsi. In questo modo, non hanno motivo di inviare alcuna mail per oltrepassare i varchi ZTL dei centri storici visitati con la persona con disabilità sul mezzo”.
Ecco la procedura da seguire: entrare nel portale dell’automobilista, accedere con lo spid e nell’area cittadino, si deve cliccare su accesso ai servizi, quindi su piattaforma unica contrassegno disabili CUDE. A quel punto si flagga la presa visione della normativa sulla privacy e si entra nella piattaforma CUDE per cliccare, successivamente, in ricerca CUDE. Si aprirà una finestra nella quale si dovrà inserire il codice univoco dunque il comune e la provincia di appartenenza. Cliccando ancora sul pulsante blu ricerca, si visualizza una finestra con lo stato del proprio CUDE.
Il nodo da sciogliere è però un altro. Quanti comuni in Italia sono in regola con l’iscrizione alla piattaforma CUDE? Anche dopo aver fatto l’iscrizione nella piattaforma come privato cittadino, chi ci assicura che possiamo circolare tranquillamente in una ZTL di un’altra città senza ricevere una multa?