FRANCOFONTE – Educare alla legalità: è stato il messaggio dato nell’ incontro tra gli alunni della “Dante Alighieri” ed il magistrato Stefano Priolo, svoltosi nei locali del centro anziani di contrada Quadri dove si è tenuta una conferenza in occasione della “Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie”. L’appuntamento è stato promosso e organizzato dall’istituto guidato dalla dirigente scolastico Teresa Ferlito in collaborazione con l’Associazione nazionale magistrati, della quale il giudice è componente. L’evento ha visto la partecipazione di autorità locali e diversi genitori, tra cui il vicesindaco Floreana Schepis, la dirigente scolastica con la vice Patrizia Guccione e numerosi docenti della scuola secondaria di primo grado. Nel suo discorso di apertura, la dirigente scolastica ha sottolineato l’importanza di questa giornata, ricordando come ogni anno, il 21 marzo, la scuola di Francofonte promuova iniziative per onorare la memoria delle vittime innocenti delle mafie. Il momento clou della conferenza è stato l’intervento del magistrato Stefano Priolo, pubblico ministero, il quale ha intrapreso un dialogo con gli alunni molto stimolante e informativo, fatto di domande stimolo e risposte. “Le mafie possono colpire ovunque e insediarsi in ogni circostanza- ha detto Priolo-. È necessario che il controllo delle istituzioni sia sempre vigile. Oggi riflettiamo sulla memoria e sull’impegno contro la criminalità organizzata, ricordando tutte le vittime innocenti”. Il docente e giornalista Angelo Lopresti ha fatto da moderatore e evidenziato che “Il ruolo della magistratura passa anche attraverso queste iniziative di collaborazione tra i vari organismi. Ed incontri come questo assumono particolare rilevanza perchè sono rivolti nello stesso contesto educativo e formativo in cui operano entrambi. Quindi l’esperienza vissuta in diretta di parlare con un giudice che opera sul nostro territorio può avere una maggiore ricaduta nelle nostre coscienze “. La docente Claudia Antico, referente di educazione civica e promotrice dell’iniziativa, ha evidenziato che a Francofonte, così come in molte altre città italiane, i giovani portano avanti con determinazione la cultura della speranza, della giustizia e della legalità. “Il 21 marzo, in tutto il Paese, si svolgono manifestazioni per ricordare le vittime innocenti delle mafie, senza dimenticare le vittime delle stragi, del terrorismo e del dovere” ha aggiunto la docente. L’evento nella sua centralità è servito anche per spiegare l’importanza del riconoscimento ufficiale del 21 marzo come Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie”, sancito dalla legge approvata all’unanimità dalla Camera dei Deputati il 1° marzo 2017.