A Siracusa la prossima domenica 16 marzo le suore orsoline ricorderanno i trent’anni dell’inaugurazione della “Domus Mariae”, con una celebrazione eucaristica che, nella chiesa di San Filippo Neri di via Vittorio Veneto, alle ore 11 sarà animata dal coro “Magnificat” di Barrafranca.
Sono trascorsi ben tre decenni dalla coraggiosa “svolta” dallo storico e tradizionale impegno delle orsoline a Siracusa, che affonda le proprie radici agli inizi del secolo scorso, quando la Compagnia di Sant’Orsola fu riconosciuta canonicamente dall’arcivescovo siracusano mons. Luigi Bignami l’11 novembre del 1915.
Sino a trent’anni fa le suore a Siracusa (e non soltanto) si erano dedicate all’educazione dell’infanzia e della gioventù in asili e scuole, all’assistenza alle ragazze bisognose e all’apostolato nelle opere parrocchiali e diocesane.
Poi in Ortigia, sul lungomare di levante, mutati profondamente i tempi, la sorprendente svolta del 1995, con l’avvio dell’ospitalità religiosa nella Casa per ferie “Domus Mariae”, con elegante sistemazione per un piacevole soggiorno che consente di riappropriarsi del proprio tempo e della propria libertà interiore.
La “Domus Mariae” sin dall’inizio opera soprattutto nel trecentesco palazzo nobiliare “Interlandi“, in ambienti accoglienti e raccolti, idonei a ridare equilibrio al corpo e allo spirito. L’innovazione venne professionalmente pilotata e realizzata dall’orsolina suor Rosamaria Falco, con il sostegno della madre Adele Scibilia, allora madre generale della Congregazione.
Bisogna riconoscere che nel 1995 le suore risposero con tanta fiducia a radicali mutamenti sociali, seguendo con rinnovato entusiasmo l’insegnamento di Sant’Angela Merici “Tenete l’antica strada e fate vita nuova”, coltivando sempre l’amore per la vita e per gli altri, prendendosi cura del corpo e dello spirito.
Un rinnovato impegno per i nostri giorni!