Francofonte – C’è tanta rabbia in città di dopo l’ennesima “spaccata” ai danni di un supermercato. Nel comune agrumicolo non c’è stato un supermercato, una banca, una stazione di carburanti che non abbiano subito furti col classico metodo della “spaccata”.   

Bersaglio sono state la ex cassa San Giacomo nella centralissima via Commendatore Belfiore; il Banco Sicilia- Unicredit di Via Vittorio Emanuele a poca distanza dalla stazione dei Carabinieri e dal palazzo municipale; la Banca agricola popolare di Ragusa sempre in Via Belfiore; i supermercati: Eurospin di contrada Coco e due volte l’Ard di Via Armando Diaz. “Spaccate” anche nelle stazioni di servizio Agip di contrada Coco e Lukoil di contrada Sant’Antonio.  A questi si aggiungono due colpi messi a segno in poco tempo allo stesso negozio di elettrodomestici; a due tabaccherie, mediante la pratica del buco; i furti di ferro e di tetti isopack nelle case di campagna.

Durante l’estate, inoltre, sono stati rubati lo scuolabus comunale e il pulmino della locale sezione Avis: entrambi i mezzi si pensa siano stati sottratti per essere utilizzati a caricare le casseforti dopo le “spaccate” e poi sono stati ritrovati tutte e due bruciati. Spesso sono state utilizzati escavatori con i quali hanno divelto ogni tipo di saracinesca e sfondato pareti. Ma sono state usate anche autovetture che sono state lanciate contro i varchi d’ingresso distruggendoli e poi in pochi minuti, una volta dentro le attività commerciali, hanno arraffato di tutto scappando via.

Tutto consumato nonostante la presenza di telecamere di sorveglianza con allarmi e di tante altre disseminate nelle aree limitrofe. Tuttavia i filmati, le tracce rinvenute e gli elementi raccolti dagli inquirenti, i responsabili non sono stasti presi.  i commenti di un gruppo di francofontesi nella centralissima Piazza Dante che riportiamo sono stati: “Se i nostri rappresentanti istituzionali non ci danno risposte, dobbiamo essere pronti a scendere in piazza e farci ascoltare dal Prefetto e dai vertici delle forze dell’ordine. Servono più controlli, non possiamo ancora aspettare che si verifichi un altro caso come quello della scorsa notte. Facciamo appello anche alle comunità delle città del circondario che come noi sono succubi di questa recrudescenza di episodi paurosi”. 

La gente è arrabbiata sia per gli episodi in sé sia perché sembra quasi che i furti siano diventati una cosa normale, a cui pian piano ci si deve abituare. Che servano più forze dell’ordine sul territorio, lo sostiene anche il sindaco Daniele Lentini: “Ringrazio il corpo di Polizia Locale , i Carabinieri e tutte le forze di Polizia per gli sforzi che fanno per garantire la nostra sicurezza. Tuttavia servono più agenti. Ho manifestato questa esigenza al nostro Prefetto e sono certo che ci ascolterà”. Si teme altresì per le campagne. Ogni anno in questa parte di territorio sono innumerevoli i furti di arance che sono praticati sempre in larga scala.

  • Nella foto in evidenza il mezzo Avis distrutto dalle fiamme
Condividi: