FRANCOFONTE – Stretta sui cani padronali non ancora dotati di microchip. L’amministrazione comunale ha invitato tutti i proprietari di cani a provvedere all’identificazione dei propri animali attraverso l’applicazione del microchip e la successiva registrazione all’anagrafe canina regionale, un adempimento obbligatorio per legge. La decisione giunge a seguito di verifiche sul territorio che hanno evidenziato la presenza di un numero significativo di cani non ancora identificati regolarmente. L’iniziativa mira a prevenire e contrastare il fenomeno del randagismo, una problematica che l’amministrazione comunale intende affrontare con determinazione. In tal senso, i proprietari devono mettersi in regola entro e non oltre tre mesi dalla data della comunicazione. Trascorso tale termine, la Polizia locale e le altre autorità competenti intensificheranno i controlli. I cittadini inadempienti saranno soggetti a sanzioni amministrative che variano da 75 a 450 euro, come previsto dalla legge regionale 15/2022, oltre alle eventuali responsabilità civili e penali derivanti dalla mancata identificazione dell’animale. La microchippatura è gratuita. Un incentivo importante per agevolare l’adempimento dell’obbligo e tutelare al meglio i propri amici a quattro zampe. Questa iniziativa rappresenta uno dei temi centrali per il neo assessore Gaetano Navanteri, che ha recentemente ricevuto la delega al randagismo. L’assessore Navanteri ha espresso la sua ferma volontà di affrontare la questione con un approccio sinergico e proattivo, sottolineando l’importanza della collaborazione dei cittadini per il successo di questa campagna di sensibilizzazione e regolarizzazione. I cittadini interessati possono contattare gli uffici della Polizia locale del comune di Francofonte o consultare il sito istituzionale dell’ente.
A Francofonte il comune stringe la morsa per arginare il fenomeno del randagismo
