Sezione Giovanile “FIAMME ORO PUGILATO” SIRACUSA
Intitolata ad Antonio Montinaro, capo scorta del Giudice Falcone, vittima della strage di Capaci, la Palestra del Settore Giovanile di Pugilato delle Fiamme Oro, dell’Istituto Comprensivo ‘Martoglio’,di Siracusa.
La celebrazione si è tenuta presso la struttura sportiva sita in via monsignor Caracciolo ed ha visto la partecipazione del prefetto Signerm, del questore Pellicone, il sindaco Italia, della dirigente scolastica Clelia Celisi, numerosi rappresentanti delle forze dell’ordine, della comunità cittadina e di Tina Montinaro, moglie del caposcorta.
Come ha sottolineato il questore di Siracusa, Roberto Pellicone, la palestra per i ragazzi del quartiere, rappresenta un’alternativa alla strada, un modo per parlare di legalità per essere vicini alla gente per dire no alla mafia, per rivendicare un mondo migliore e non ci può essere pace senza giustizia, senza legalità senza le istituzioni e lo Stato.
L’intitolazione della palestra ad Antonio Montinaro come più volte ribadito non è stato solo un evento per la celebrazione delle vittime ma un gesto per ricordarne l’esempio e indicare la via della legalità come l’unica alternativa possibile per favorire l’emancipazione culturale ed il riscatto sociale. Toccante le parole di Tina Montinaro, che dalla strage di Capaci porta avanti il ricordo del marito e ispira i giovani attraverso una campagna di sensibilizzazione e prevenzione, infatti la Montinaro è presidente dell’associazione “Quarto Savona 15”, il codice identificativo della radio della macchina blindata che faceva da scorta al giudice Giovanni Falcone nella strage di Capaci avvenuta il 23 maggio 1992 e su cui viaggiavano gli agenti Antonio Montinaro, Vito Schifani e Rocco Dicillo, rimasti uccisi nell’attentato insieme al giudice Falcone e alla moglie.
Tina ha ricordato la figura del marito con parole destinate a lasciare un segno così come il suo Antonio che soleva mettersi a disposizione degli altri, infatti nel tempo libero si prendeva cura dei ragazzini vicini di casa, perché fermamente convinto che solo aiutandoli avrebbero capito che lo Stato c’è. Le stragi di Capaci e di via D’Amelio appartengono alla nostra storia più recente e tenere viva la memoria delle vittime è un compito che spetta alle Istituzioni in armonia con la cittadinanza per favorire la trasmissione dei valori di legalità, giustizia e impegno civile.
Intitolare la palestra a Montinaro significa portare a conoscenza dei giovani l’operato degli eroi della nostra terra che hanno perso la vita per contrastare la criminalità e favorire l’affermazione della legalità”. Il merito per aver reso possibile sul “ Ring si impara “va al questore Mario Caggegi per aver creduto nel progetto, alla polizia di Stato, ai donatorinati e Club Lions Siracusa che da anni portano avanti un messaggio di prevenzione e di legalità per tutelare i giovani e offrire loro un’alternativa alla strada