#FASE 3 – RIAPRE LA PISCINA OLIMPIONICA “PAOLO CALDARELLA”
Dal 1 giugno è “ripartita” la piscina olimpionica Paolo Caldarella della Cittadella dello sport.
Usciti da un interminabile lockdown durato 2 mesi adesso anche il settore nuoto della Cittadella dello sport ha voglia di ripartire con la giusta carica, energia e motivazione sportiva. Dal 3 giugno proprio nella piscina Paolo Caldarella il tecnico della nazionale Sandro Campagna ritroverà il Settebello per il collegiale di 7 settimane che permetterà agli azzurri di recuperare almeno in parte la forma persa durante la quarantena dovuta al coronavirus. Da un’intervista a Waterpolo Development il tecnico Campagna ha affermato che questo collegiale darà un segnale incisivo di vitalità nella pallanuoto non solo dal punto di vista mediatico per la nazionale ma soprattutto servirà a rimettere in piscina i giocatori. Avranno l’opportunità di riprendere un certo tipo di condizione in modo tale da presentarsi nella prossima stagione senza aver perso molto.
“Secondo la letteratura scientifica non entrare in acqua per 8-9 settimane– dichiara Sandro Campagna- causa nel giocatore una diminuzione del 20% del VO2 Max (il massimo consumo di ossigeno, ndr), del 30% di velocità e del 25% di forza muscolare. Recuperare non è facile. L’obiettivo ora è portare gradatamente i ragazzi a essere le macchine da velocità che erano prima. Non possiamo risolvere tutto in 10-15 giorni, servirà tempo. Dobbiamo rispettare il protocollo sanitario ho preferito fermarmi a 23 atleti. Rispettando il distanziamento utilizzeremo il pallone per tiri e palleggi da subito. Speriamo che dal 14 potremo sostenere degli allenamenti più vicino alla normalità. Nell’accettare questo collegiale i giocatori sono stati encomiabili, andrebbero solo elogiati. Avevo proposto loro- conclude il tecnico Sandro Campagna- tre collegiali nell’arco dell’estate, invece hanno detto di preferire due mesi continui in un’unica sede, per stare isolati e ridurre il rischio di contagio da coronavirus. Un sacrificio perché questa scelta li porterà a stare lungo lontani dalle loro famiglie ma stanno dimostrando grande senso di responsabilità. Per il futuro della pallanuoto sono ottimista. Dobbiamo tenere duro, lottare tutti insieme. Cambiare quello che serve per ripartire di slancio e avere strutture e società virtuose”.
Nella piscina Caldarella dal 1 giugno al via pure i corsi di nuoto. Abbiamo chiesto agli addetti ai lavori e genitori di illustrarci motivazioni, obiettivi, punti di vista della ripresa sportiva in acqua.
“Diciamo che è solo un momento per dare un segnale di ripartenza- dichiara il presidente della società sportiva A.S.D. Libertas Rari Nantes Siracusa Roberto Di Mauro. Con le ristrettezze imposte dal decreto non può essere considerata una vera e propria partenza, tenendo conto che la vasca piccola è rimasta chiusa, ed in vasca grande ci sono queste ristrettezze numeriche; ma fiduciosi che a settembre tutto ritorna come prima era giusto dare ai bambini più meritevoli la possibilità di riprendere”.
“Siamo particolarmente entusiasti della riapertura- dice Ida Lo Verso segretaria A.S.D. Libertas Rari Nantes Siracusa-. Certo comunque la vita e le prassi sono cambiate, ci siamo dovuti adeguare a norme e protocolli mirati alla salvaguardia e alla tutela della salute personale ma anche collettiva. Il nostro obiettivo è puntare alla ripresa e con essa alla possibilità di nuove aspirazioni che vedono al podio tutti noi, bambini, genitori e collaboratori”.
“La riapertura dei corsi estivi è assolutamente una nota positiva- afferma Roberta Salemi mamma di Ludovica, Federico, Enrico, Gabriele e Diletta, giovanissimi nuotatori in cittadella sin dalla tenera età- soprattutto per i bambini costretti dall’oggi al domani a rimanere chiusi in casa per un periodo di tempo indefinito rinunciando così alla loro quotidianità, non con poca sofferenza e disagi. In questo contesto di disagio hanno dovuto, inoltre, adeguarsi ad una nuova metodologia di studio rimanendo davanti al computer per diverse ore (anche più del dovuto) terminate le quali non avevano attività di svago. La riapertura della Cittadella e dei corsi diversificati che propone la struttura è dunque per i piccoli un’ ottima possibilità di svago e di socializzazione, seppur in sicurezza, grazie alle adeguate misure di sicurezza adottate”.