Francesco Italia ritornerà a presenziare davanti a santa Lucia con tanto di fascia tricolore. Così ha deciso la giustizia amministrativa.
Il sindaco di Siracusa ha commentato in una apposita conferenza stampa la sentenza con la quale i giudici di appello hanno ribaltato la decisione del Tar dello scorso novembre. Al suo fianco il collegio difensivo che lo ha supportato durante tutto l’arco del ricorso amministrativo (Tar e Cga).
Dapprima ha dato la parola all’avvocato Gianluca Rossitto, che ha brevemente illustrato la sentenza: “Sia la precedente sentenza che il ricorso erano fondati su congetture, non suffragate, nemmeno minimamente, da prove ed elementi. I giudici, cinque magistrati, fanno presente che gli errori fisiologici non possono e non devono, per ragioni di natura democratica, travolgere un esito elettorale chiaro”.
Poi Italia ha espresso abbastanza duramente alcuni concetti: il primo, citando Shakespeare: Tanto rumore per nulla. “Qualcuno ha strumentalmente cavalcato alcune espressioni che non sono degne della nostra città, quali “Brogli elettorali” , come se un apparato delinquenziale organizzato avesse complottato per modificare il risultato elettorale . Emerge dalla sentenza, invece, che la volontà elettorale è stata espressa in maniera chiara e precisa e mai messa in discussione”. Quindi ha detto di aver “già querelato tutti coloro che hanno associato la mia persona e questa amministrazione a brogli o a qualunque tipo di macchinazione o operazione non trasparente”, ma ha precisato di non riferirsi all’avvocato Paolo Ezechia Reale, promotore del ricorso amministrativo.
Infine, il sindaco Italia ha parlato del futuro: “Ci aspettano altri 3 anni di amministrazione durante i quali cercheremo di annullare le distanze tra il Palazzo e i cittadini. Ringrazio tutta la macchina comunale per il lavoro fatto in questi primi due anni, che ci consente di proseguire la nostra azione per la realizzazione del programma elettorale. Purtroppo l’emergenza Covid ha stravolto il bilancio di previsione che, per la prima volta, era stato approvato a febbraio, ma questo non ci impedirà di avviare un’importante attività di programmazione e riorganizzazione da portare avanti con sempre maggiore determinazione. Ci aspettano molte sfide: per la mobilità sostenibile, per l’ambiente, per il rinnovo della struttura amministrativa con nuovi concorsi, solo per citarne alcune. La politica e la burocrazia sono il mezzo per far avere ai siracusani benessere, sviluppo, sicurezza, migliore qualità della vita e soprattutto trasparenza.”
Ora la giunta deve rilanciarsi. Eliminato il problema rappresentato dal giudizio del CGA, le forze politiche alleate del sindaco chiedono di cambiare registro. Sembra inevitabile un prossimo rimpasto. Si vocifera di almeno due cambi in giunta. Potrebbe diminuire il peso di Italia viva, che però non vorrebbe rinunciare al secondo assessore. E i bene informati lasciano capire che ci potranno essere delle sorprese. Certo è che l’Amministrazione deve guardare in modo deciso alla ripresa economica e sociale, ben sapendo che la città non può attendere oltre. Ci riuscirà?