Visita ufficiale questa mattina del Ministro della Pubblica Istruzione Lucia Azzolina al liceo Leonardo da Vinci di Floridia. Per il ministro è stato un ritorno nell’Istituto che l’ha vista cresce e dove si è diplomata. Ad accogliere il Ministro erano presenti il Prefetto Giuseppa Scaduto  e le autorità civili e militari. A fare gli onori di casa il dirigente scolastico prof. Marcello Pisani.

Il Ministro accompagnata dal dirigente scolastico ha visitato la scuola e ha salutato una studentessa che stava per iniziare a fare gli esami di maturità. Ha visitato la biblioteca, la palestra. Nell’Aula magna ad attenderla i dirigenti scolastici degli istituti comprensivi di Floridia, alcuni docenti, una rappresentanza dei collaboratori scolastici e del personale Ata e una rappresentanza degli studenti.

Dopo i saluti del commissario straordinario del comune di Floridia e del dirigente scolastico Pisani il Ministro Rivolgendosi ai presenti ha dichiarato: “La scuola dovrebbe realizzare quell’art.34 della Costituzione in cui chi non tante possibilità economiche possa deve poter raggiungere alti livelli di istruzione. Quando mi sono diplomata io c’erano i libri ed erano quelli gli strumenti per studiare. C’era anche una classe docente che era molto preparata. Questo è uno dei motivi che io insisto che i docenti devono formarsi. Io devo tutto a questa scuola. Credendo in una in una scuola di qualità che apprezzi il personale scolastico che ci lavori. Un personale scolastico che deve essere il più possibile formato perché questo fa la differenza che innestino l’entusiasmo, l’amore, la passione nei confronti della scuola e del sapere mettendoci anche le risorse economiche perché sono fondamentali e noi li stiamo mettendo e ci crediamo tantissimo”. In merito alla didattica a distanza il Ministro ha risposto: “Oggi grazie al computer gli studenti non sono rimasti soli. E’ chiaro che poi la didattica a distanza funziona meglio nelle scuole medie secondarie di secondo grado ma non sono stati abbandonati perché i docenti sono stati a loro fianco per permettere un grandissimo risultato tanto che gli studenti delle superiori mi hanno chiesto di lasciarla naturalmente complementare perché noi vogliamo riportarli in presenza. Ieri abbiamo bandito un PON di 236 milioni di euro per comprare agli studenti meno ambienti i libri, i device, gli zaini. Lo Stato deve garantire che gli studenti e le studentesse possano studiare. La comunità scolastica secondo me è la cosa più importante che esista perché la scuola è luogo di formazione dei cittadini e delle cittadine”.

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