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GIOIA IN DIOCESI: DUE NUOVI SACERDOTI

GIOIA IN DIOCESI: DUE NUOVI SACERDOTI

“Il Signore dal seno materno mi ha chiamato,
fino dal grembo di mia madre ha pronunziato il mio nome.”

Per Pietro e Matteo si adempie un sogno tanto grande quanto carico d’amore.

Lunedì 29 giugno 2020, nella Basilica Santuario Madonna delle lacrime, è stato ordinato presbitero il diacono Pietro Barracco, della parrocchia Cristo re di Lentini. La solenne celebrazione sì è tenuta nella solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo. A causa dell’emergenza sanitaria il numero di concelebranti e di persone si è ridotto di molto, ma non per questo la Messa ha subìto variazioni ed emozioni. Con gioia indicibile, infatti, Pietro si accostava al nostro Arcivescovo per l’imposizione delle mani e la preghiera consacratoria, avendo sempre davanti agli occhi quel prodigioso quadretto che fece scaturire lacrime umane per l’umanità stessa, e sempre dal Cuore di suo figlio Gesù fa sgorgare nuove vocazioni sacerdotali con il suo tenero amore di madre, rendendo tutti i sacerdoti pieni amore viscerale e veri amici di Cristo. Un desiderio, una gioia immensa nel cuore, sentirsi chiamati e rispondere prontamente “eccomi”.

Don Matteo

Anche il diacono Matteo Vasco, della Parrocchia santa Lucia in Augusta, venerdì 3 luglio festa di San Tommaso apostolo culminerà il suo cammino di seminario anch’egli con l’ordinazione sacerdotale nel medesimo santuario. Non vi chiamo più servi, ma amici, dice il Signore. Il nucleo del sacerdozio è l’essere amici di Gesù Cristo. Solo così si può parlare veramente in persona Christi. Essere amico di Gesù, essere sacerdote significa essere uomo di preghiera. L’amicizia con Gesù è per antonomasia sempre amicizia con i suoi. Possiamo essere amici di Gesù soltanto nella comunione con il Cristo intero, con il capo e il corpo; nella vite rigogliosa della Chiesa animata dal suo Signore. La nostra diocesi possa ricevere Grazia da questi giorni di Grazia e per l’intercessione del cuore immacolato della Vergine, non faccia mai mancare gli operai del Signore in questa porzione del Gregge di Cristo.

(Credito immagine in evidenza: dalla rete)

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