Non  sono servite a nulla le prese di posizione dell’associazionismo cittadino, di oltre 350 intellettuali, del sindaco e della Curia arcivescovile per evitare il trasferimento del “Seppellimento di Santa Lucia” : il celebre quadro del Caravaggio ha preso la via di Roma, dove farà tappa  all’Istituto Centrale del Restauro e verrà poi esposto al Mart di Rovereto, nella grande mostra organizzata da Vittorio Sgarbi. La decisione definitiva è del  Fec,  fondo degli edifici di culto,  costola del ministero dell’Interno, proprietario dell’opera.  A favore del prestito, c’è stato anche parere favorevole da parte della  Regione Sicilia.

Dalla chiesa di Santa Lucia alla Badia, a piazza Duomo, che ospitava l’opera, è stata rimossa la targa che indicava la presenza del dipinto. Il rientro del quadro in città è previsto per il 2021, e dovrebbe essere ricollocato nella Chiesa della Borgata  di Santa Lucia al Sepolcro, cui era stato originariamente destinato.

Il prof. Paolo Giansiracusa, strenuo difensore del mantenimento dell’opera a Siracusa sia per il suo grande valore identitario che per i rischi materiali connessi al trasferimento, che ha scritto sulla sua pagina Facebook “Giorno di lutto per la Sicilia” , ha commentato: “Mi spiace che non siano state ascoltate le voci della città, rappresentate dalle associazioni e dallo stesso sindaco che ha espresso la sua contrarietà al prestito, per non parlare della posizione contraria da parte della Curia. E’ un giorno molto triste non solo per Siracusa ma anche per la Sicilia”.

  • Nell’immagine in evidenza: la tela caricata sul camion per il trasporto a Roma (foto dal web)
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