Si è svolto martedì 20 ottobre scorso,  l’incontro  internazionale di preghiera per la pace, voluta dalla comunità di Sant’Egidio nello spirito del poverello di Assisi, un evento interreligioso  istituito dalla stessa comunità  nel lontano 1986 e giunto alla 34, edizione . Quest’anno  l’evento titolato “Nessuno si salva da solo, Pace e Fraternità”, si è ispirato allo storico incontro interreligioso voluto da san Giovanni Paolo II nel 1986  ed  ha unito oggi come allora in  preghiera  i leader di ogni religione. Ci sono stati momenti di preghiera  comunitaria nella basilica dell’Ara Coeli, dove Papa Francesco, il patriarca di Costantinopoli Bartolomeo I, i rappresentanti della chiesa cristiana, ortodossa  protestante , gli ebrei nella sinagoga, i musulmani nei locali dei musei capitolini  insieme ai buddisti e ai rappresentanti  delle religioni orientali hanno elevato le loro preghiere per la pace .

A seguire  in  piazza del Colle Campidoglio alla presenza del Presidente della Repubblica Italiana  Sergio Mattarella  e delle maggiori cariche dello Stato c’è stata una preghiera per le vittime della guerra e della pandemia e successivamente dopo un minuto di raccoglimento l ‘accensione del candelabro della pace

Tutti insieme, dunque,  per riflettere sul difficile momento che il mondo sta vivendo non solo  a causa della pandemia, ma anche per le guerre che si consumano in tanti paesi.  Un incontro  che ha avuto un grande ‘obiettivo: Lanciare un messaggio di speranza a tutto il mondo  e per ribadire  di cercare l’altro il fratello , di adoperarsi per la pace per il bene di tutta l’umanità.  “Fraternità e pace” queste le parole ripetute più volte con l’augurio che possano diventare punti di riferimento  forti per tutti.

Dall’Italia in un incontro ecumenico e per il mondo, un momento di  riflessione, di preghiera e di incontro,  un messaggio di speranza per il futuro nel nome del bene più grande: la pace

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