Si è svolta in data 24 gennaio, presso l’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, tramite conferenza online, la cerimonia di conferimento del titolo di Accademico d’Onore a due dei nostri più eccellenti conterranei ed un artista internazionale: lo storico dell’arte Paolo Giansiracusa, l’attore Sebastiano Lo Monaco e l’artista Hermann Nitsch.

È un grande onore per la provincia di Siracusa e per la Sicilia tutta, avere tra di noi personaggi di riconosciuto talento come Giansiracusa e Lo Monaco.

Un titolo meritato quanto inaspettato in un periodo come quello corrente in cui l’arte è stata “confinata”.

Così asserisce il Prof. Giansiracusa: «Vedo come tutto si è spento dal punto di vista culturale e artistico. Immaginate tutto senza arte, senza musica, senza colore: sarebbe un modo invivibile.» Sottolineando così la sordità della politica all’urlo disperato degli artisti e cultori del nostro patrimonio culturale ed artistico.

Allo storico e critico d’arte, studioso dei Caravaggio, viene conferito il titolo di Accademico d’Onore con l’approvazione unanime della presidente Paola Gribaudo e del direttore Edoardo di Mauro, dalla vice direttrice Laura Valle:

«Per la sua attività di insigne critico d’arte, studioso e accademico di fama che ha rivolto la sua attenzione ai beni culturali e archivistici italiani ed in particolare della Sicilia, difendendone strenuamente sempre, il valore e la loro unicità contro le barbarie del tempo

Ad introdurlo è stato Di Mauro che ne sottolinea l’impegno e l’attenzione nel proiettare «l’universo della sua città e della Sicilia nel mondo».

Anche dalle parole di Lo Monaco, che viene introdotto dall’ex direttore Salvo Bitonti, trasuda nostalgia per la sua quotidianità da artista, per il palcoscenico, per il pubblico. Per tutto ciò che per lui è stato “normalità” prima di quest’anno che definisce «un anno di vita sospesa».

La Valle ha quindi conferito all’artista Sebastiano Lo Monaco il titolo di Accademico d’Onore:

«Per l’insieme della sua ultra quarantennale carriera teatrale, sempre diretto dai migliori registi della scena nazionale ed internazionale. E per l’attenzione mostrata con importanti spettacoli volti a combattere le mafie e le violenze presenti nella nostra società

Sono questi gli avvenimenti che ci lasciano ben sperare e credere che dopo questo anno di evidenti e sofferte difficoltà in tutti gli ambiti, massacrati dalle chiusure legate ai provvedimenti per combattere la pandemia, ci sarà una risalita: sui palchi, sulle scale dei musei, sugli spalti dei palazzetti.

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