La 57° stagione delle rappresentazioni classiche della Fondazione INDA al Teatro Greco si aprirà il 17 maggio con la messa in scena di  ‘Agamennone’ di Eschilo (458 a.C.), cui seguirà, il 18 maggio, ‘Edipo re’ di Sofocle . i due spettacoli si alterneranno sino al 17 giugno, quando sarà rappresentata  “Ifigenia in Tauride” di Euripide, che si alternerà con “Edipo re” fino al 4 luglio. La stagione teatrale sarà chiusa da una rappresentazione della trilogia “Orestea”, costituita dalla progressiva messa in scena di  “Agamennone”, “Coefore’ e “Eumenidi”.

Agamennone, è il reduce che ritorna ad Argo dopo la caduta di Troia ma non ritrova nella sua casa nulla di ciò che aveva lasciato. Clitennestra da tempo prepara l’assassinio del marito, che le aveva sacrificato la primogenita. Agamennone entra in scena portando con sé la concubina Cassandra, che profetizza l’imminente regicidio senza essere creduta. Viene scannata insieme al re da Clitennestra che prende il potere accanto all’amante Egisto. La tragedia. per la regia di Davide Livermore, vede tra i protagonisti Laura Marinoni Sax Nicosia, Linda Gennari e Stefano Santospago.

 Edipo regna a Tebe, sposo di Giocasta e padre di 4 figli.  I sudditi. guidati da un sacerdote,  gli chiedono aiuto contro la peste che devasta la città. Dapprima Edipo cerca la causa indicata dall’oracolo, l’assassino del precedente re, Laio, poi la sua diventa la ricerca della propria identità, che un messaggero gli svela diversa da quella che credeva. Edipo è figlio di Laio, inconsapevolmente ha ucciso il padre, sposato la madre e generato 4 figli-fratelli. La regia della rappresentazione è stata affidata a Robert Carsen, gli interpreti principali sono GiuseppeSartori, Maddalena Crippa, Paolo Mazzarelli e Graziano Piazza.

Ifigenia, la prima figlia di Agamennone che tutti credono morta, vive nella remota Tauride. La dea Artemide l’aveva salvata  nell’attimo in cui il padre la stava sacrificando. Ifigenia lo narra nel prologo, descrivendo la sua dolorosa condizione di sacerdotessa di Artemide, straniera in un paese straniero, costretta a sacrifici umani. Il fratello Oreste, in fuga dalle Erinni, approda in Tauride con Pilade e sfugge al sacrificio perché riconosce la sorella. I tre beffano il re locale, Toante, e fuggono per mare. La regia della tragedia di Euripide è di Jacopo Gassmann, gli interpreti principali sono Anna Della Rosa, Ivan Alovisio e  Stefano Santospago

Durante la conferenza di presentazione della stagione, introdotta dal sindaco di Siracusa Francesco Italia, il sovrintendente Antonio Calbi ha comunicato che ci sono già 52.000 biglietti venduti o prenotati, e con il ritorno del pubblico a capienza piena del teatro, si prevede un boom di presenze. La consigliera delegata Valenzise ha ricordato l’importanza delle rappresentazioni classiche, che si propongono di promuovere a cultura classica in una chiave “ultracontemporanea”.

Il ministro Franceschini, collegatosi da Roma, si è complimentato per il livello elevato degli spettacoli in cartellone ed ha espresso il suo plauso per l’iniziativa di costruire un circuito di spettacoli classici con la messa in scena di alcuni lavori in altre località.

Nel suo intervento il  regista Robert Carsen ha detto che questa è la sua prima esperienza in un teatro greco e lui ritiene che questo spazio consente  di fatto la condivisione della scena tra pubblico e attori. La messa in scena, che vede un Edipo “giovane”, prevede una struttura in calcestruzzo, svolgendosi la narrazione di fonte al palazzo di Tebe, con una grande scala elicoidale. Più spettacolare la scenografia di Livermore, come sua abitudine, che nell’Agamennone prevede una grande superficie specchiante, che unisce in una sorta di grande abbraccio il pubblico e gli attori sulla scena. Livermore ha, inoltre, sottolineato come la realizzazione in chiave contemporanea non sminuisce la profonda adesione alla filologia della tragedia. Jacopo Gassmann, collegatosi da remoto, ha illustrato la sua visione della  Ifigenia di Euripide.

E’ stato detto, durante la presentazione della stagione,  anche dell’importanza della ripresa, presso il teatro di Palazzolo, del Festival  internazionale del teatro classico  dei giovani, che vedrà quest’anno la partecipazione di 2000 studenti di 60 scuole di cinque nazioni. L’assessore alla cultura, intervenendo, ha espresso l’auspicio che questa manifestazione possa estendere il suo modello di sviluppo, sulla falsariga di quanto fatto dal comune di Giffoni per il cinema, e diventare un volano sia sotto l’aspetto culturale che economico.

Sono confermate, per la Stagione 2022 al Teatro Greco, le “Giornate siracusane”, ovvero le agevolazioni previste per i residenti della provincia per assistere agli spettacoli: presentando un documento valido di riconoscimento alla biglietteria di palazzo Greco, potranno acquistare fino a un massimo di due biglietti, al prezzo di 15 euro ciascuno. Le Giornate siracusane saranno martedì 31 maggio e domenica 12 giugno per Agamennone, domenica 22 maggio e domenica 5 giugno per Edipo Re, domenica 19 e lunedì 27 giugno per Ifigenia in Tauride e 6 luglio per Coefore Eumenidi.

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