19Nell’Arkansas rurale degli anni 50, Marcia, una giornalista radiofonica conduttrice del programma “A face in the crowd“, che dà voce a reietti e cantanti e artisti di strada, scova in una prigione il vagabondo Larry Rhodes, scoprendo il suo lato istrionico e la capacità di conquistare in modo abile e immediato i consensi degli ascoltatori.
Marcia lo trasforma così in Lonesome Rhodes, subito notato dalle emittenti televisive e nuovo idolo delle folle. Inizia così una travolgente ascesa che lo porta a Menphis, coadiuvato oltre da Marcia, che si innamora di lui, da uno scrittore, Mel e un manager, De Palma, la gloria e New York sono dietro l’angolo ma la megalomania di Rhodes è in agguato. Grandioso lungometraggio di Kazan, troppo in anticipo sui tempi per essere apprezzato in pieno, pochi registi nella storia di Hollywood hanno saputo radiografare così in profondità la società, mostrando il lato marcio e oscuro,  in questo caso a finire sotto la lente di ingrandimento è il mondo radiofonico e televisivo .
La parabola di Solitario Rhodes è lo specchio impietoso sulla manipolazione e il potere dei media che può travolgere anche chi questo potere lo detiene, emblema del film è la sequenza di  Rhodes e il gruppo di politici e suoi sostenitori pronti a sfruttare per i loro loschi interessi il personaggio.
È impossibile vedendo il film non pensare agli ultimi quarant’anni della nostra televisione e a tutti l Lonesome che l’hanno attraversata. Riuscirà Marcia a staccare la spina?  Scritto come Fronte del porto da Budd Schulberg, Kazan lo definì “Il più americano dei miei film“, nato a Istanbul da genitori greci, nella sua carriera ha sempre messo in risalto le contraddizioni dell’America, da un lato simbolo di libertà e democrazia, dall’altro di forti tensioni sociali e corruzione e questo lungometraggio un po dimenticato può tranquillamente accomodarsi al tavolo dei capolavori e dal 2008, con notevole ritardo è conservato nella biblioteca del Congresso.
Girato in uno scintillante b/n vede un cast di alto profilo, insieme ai due mattatori Andy Griffith e Patricia Neil troviamo Anthony Franciosa, Walter Matthau e Lee Remick. Recuperate questo film
Buona visione
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