Dopo lo stop forzato dovuto alla pandemia ritorna il principale appuntamento di richiamo turistico a Sortino. La Sagra del miele giunta alla edizione numero quaranta, è infatti ormai, uno degli appuntamenti enogastonomici più antichi di tutta la Sicilia. La sagra, che propaganda e commercializza il miele, la risorsa per cui Sortino è ormai famosa in tutta Italia manca da due anni nel panorama delle feste siciliane e sarà spalmata sui classici tre giorni. Si aprirà con il venerdì dedicato all’inaugurazione della festa in piazza IV Novembre con il Sindaco e le altre autorità che alle ore 19,30 taglieranno il simbolico nastro di ingresso alla piazza, ed all’apertura delle tante mostre che saranno visitabili nei tre giorni della sagra. la sera, l’Antica compagnia Puglisi metterà in scena “la vita di Santa Sofia” La prima parte della giornata del sabato sarà dedicata allo studio del miele in un convegno al Cinema Italia in cui si parlerà delle problematiche dell’agricoltura e alla presentazione, con relativa premiazione, del concorso “Grandi mieli del mediterraneo” intitolato quest’anno alla figura del Cav. Paolo Pagliaro, storica anima della sagra e animatore dell’associazione apicultori sortinesi. Seguirà lo spettacolo folcloristico della Serenata ed un classico della sagra: la sfilata di moda “moda e miele” a cura di Grandi Eventi. La domenica, già dalla mattina si inizierà con le degustazioni di miele, mostra dei carretti siciliani e spettacoli folcrolistici. La sera, in piazza Santa Sofia, spettacolo dell’opera dei pupi con “Antica compagnia don Ignazio Puglisi che metterà in scena “la farsa” e lo show della compagnia teatrale “il gatto blu” con Gino Astorina e Francesca Agate che concluderà con la sua satira dissacrante i tre giorni di festa. Ovviamente nei tre giorni resteranno aperti ai turisti il museo dei pupi siciliani, il museo dell’antiquarium sortinese,il museo del carretto siciliano, mentre verranno organizzate escursioni a Pantalica ed alla Valle dell’Anapo. Insomma tre giorni di festa, gastronomia e cultura che sicuramente rilanceranno il nome di Sortino nel panorama folcloristico siciliano.

 

Condividi: