Né confini, né oceani e né Covid hanno affievolito la fede dei Sortinesi d’Australia, solo il tempo sta obbligando a modificarne le tradizioni.

Con la solennità di sempre, lo scorso 30 ottobre è stata celebrata nel continente australiano la 50° edizione della festa in onore di Sofia, la nume tutelare di Sortino.

Anche quest’anno centinaia di persone si sono ritrovate a Koowerup, a sud dello stato del Victoria, dove negli anni ’60 fu edificata una cappella dedicata a Santa Sofia, con il contributo del Sortino Social Club di Melbourne.

A segnare l’indissolubile legame fra Sortino ed i sortinesi nel mondo, ha aperto la processione con il venerato simulacro di santa Sofia, la copia fedele del gonfalone del Comune di Sortino consegnato agli inizi del nuovo millennio dalla delegazione composta dall’allora sindaco Orazio Mezzio con gli assessori Nunzio Cartelli e Pia Parlato.

A descriverci l’evento, mutuato con le tradizioni della festa che si svolge nella natia sortino, è stato uno dei promotori, il sig. Vincenzo Buccheri:

“Santa Sofia 2022 è stata sicuramente la Festa più bella che abbiamo fatto qui a Kooweerup. Il Covid,forse, e’ uno dei motivi per cui i fedeli sono venuti in gran numero.

La presenza del Vescovo Gregory Bennet ha contribuito anche. Il tempo è stato clemente con 22 gradi di sole australiano, considerando che era piovuto la sera prima e il giorno dopo! Durante la Santa Messa Padre Peter Slater (ex Parroco di San Giovanni) ha presentato Cathy Here, la ragazza che ha curato il Podcast commemorativo per la radio, con il Santa Sofia Award. Dopo un generoso rinfresco, la banda Bellini ci ha allietato con un concerto italiano. Inoltre Tony Villela, genio fisarmonicista, ha entusiasmato tutti a ballare, mentre Dean Canan con una voce meravigliosa ci ha riportato indietro parecchi anni.

Infine L’asta tradizionale con l’incomparabile Vince Bucello. Durante la giornata c’era un giornalista del Globo che pubblicherà in uno dei canali televisivi tutto l’evento. Questa mattina alle otto eravamo di nuovo in campo per rimettere tutto a posto. Alle 4 pm siamo tornati a casa, stanchissimi ma soddisfatti di aver contribuito a perpetuare a scrivere gli annali della nostra adorata Santa Sofia.

Tutto sommato un giorno indimenticabile arricchito con la speciale lettera inviataci dell’arcivescovo Francesco Lomanto e dal video del sindaco Vincenzo Parlato: i calorosi messaggi sono stati accettati e graditi da tutta la Comunità Sortinese e Italiana di Melbourne”.

In particolare il sindaco Parlato ha inviato un video di saluti con alle spalle la Chiesa di Santa Sofia, retta amabilmente dal parroco Vincenzo Magnano, mentre l’arcivescovo Lomanto ha evidenziato “la capacità di integrazione dell’evento nel contesto sociale australiano, sia per la partecipazione ed attenzione ricevuta dai numerosi partecipanti alla festa che per gli importanti riconoscimenti avuti dalle autorità civili. La pietà popolare – ha continuato l’Arcivescovo – ha la sua radice nella nostra fede in Dio, ricevuta e incarnata nel cammino ecclesiale. Grazie agli organizzatori e in particolare il Sortino Social Club di Melbourne per l’esempio testimoniato in tutto questo tempo.  Il mio desiderio – ha concluso mons. Lomanto prima della Sua benedizione – è che possiate continuare a celebrare anche in forme diverse la festa in onore di Santa Sofia.”

Va evidenziato che l’augurio con cui l’arcivescovo Lomanto ha chiuso il suo saluto fa eco alla volontà annunciata dagli organizzatori di rivedere, dopo mezzo secolo, l’impianto organizzativo della festa per venire incontro ai tanti ormai anziani concittadini che ogni anno la animano con tanta devozione.

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